Borse sulle ali dell’entusiasmo

Da Pukos

Bene i bancari ed il Gruppo Fiat

Vola Banca MPS visto che arriverà il salvataggio dallo Stato. Molto bene Buzzi ed i titoli del Lingotto. In calo Campari dopo un downgrade.

Tutte in crescita le Borse europee, Francoforte ancora ad un soffio dal proprio massimo storico, Parigi sale di quasi un punto percentuale, limita i guadagni Londra visto che l’aumento dei tassi, in Gran Bretagna, arriverà prima delle attese.

Il miglior indice di giornata, però, è stato il nostro Ftse Mib (+2,13%) che termina oltre i 21.000 punti, una quota che può essere interpretata come un ulteriore trampolino di lancio.

Non hanno avuto alcuna influenza i pessimi dati macro arrivati dagli Stati Uniti, anzi, forse sì, ma in positivo, nel senso che peggiori sono i dati economici e maggiori le probabilità che la Yellen non aumenti mai i tassi.

Oggi non solo sono risultate in netto aumento le prime richieste di sussidi alla disoccupazione, ma siamo venuti a conoscenza che a gennaio le vendite al dettaglio sono calate dello 0,8% cioè molto di più rispetto alle attese (-0,4%).

Tuttavia anche Wall Street ha aperto e sta continuando a far segnare rialzi generalizzati su tutti i principali indici di Borsa.

Da noi, al solito, è stato il comparto bancario a far la parte del leone, Piazza Affari ha festeggiato il fatto che nel 2014 Banca MPS (+13,00%) ha perso “soltanto” 5 miliardi e 340 milioni di euro, una cosa mostruosa. Ora dovrà fare un aumento di capitale per 3 miliardi di euro, ma non solo non riuscirà a restituire i soldi che lo Stato italiano (cioè tutti noi!) gli ha prestato, ma neppure gli interessi ed allora “pagherà” gli interessi con nuove azioni. Una buffonata.

Grande seduta anche per Intesa Sanpaolo (+5,08%) che sembra così non sia “costretta” a salvare Monte dei Paschi di Siena, con questo balzo il titolo torna su quotazioni che non riscontrava dal 2008.

Bene anche Banco Popolare (+4,55%), Ubi Banca (+3,57%), Mediobanca (+3,36%), BpM (+3,18%), Bper (+3,10%), mentre ha limitato i guadagni, risentendo ancora della debole trimestrale Unicredit (+0,57%).

Eccellente il rimbalzo di Buzzi Unicem (+5,68%) che in una sola seduta ha recuperato tutto quanto perso nell’ultima settimana.

Sugli scudi ancora i titoli del Lingotto, vola Exor (+5,05%) che ritocca per l’ennesima volta il proprio massimo storico, stessa cosa per Fca (+4,53%) arrivato a 12,69 euro, un inizio d’anno col botto! Ed oggi festeggia anche Cnh Ind. (+3,22%).

Due soli i titoli che hanno concluso la giornata con un ribasso, si tratta di Campari (-1,01%) in calo dopo un downgrade arrivato da Goldman Sachs, da segnalare però  che il titolo termina molto distante dai minimi di seduta, ed Atlantia (-0,61%) sulla quale non potevano mancare alcune prese di profitto.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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