Ennesimo massimo storico per Francoforte
Volano Autogrill, Fca e Telecom, molto bene il comparto bancario, assicurativo e del risparmio gestito. In calo Yoox.
Dagli Stati Uniti arrivano dati allarmanti, per le Borse sono notizie estremamente positive. Salgono le prime richieste di sussidi alla disoccupazione (bene!), per la prima volta dal 2009, a gennaio, gli Usa sono andati in deflazione (magnifico!), insomma notizie migliori non potevano arrivare, proprio quello che diceva la Yellen: se non diminuiscono sensibilmente gli americani in cerca di un lavoro e se i prezzi non salgono come nelle attese, non aumenterà i tassi.
Ed allora la bolla, anziché sgonfiarsi a poco a poco, si ingigantisce ed aumenta la probabilità che, prima o poi, scoppi, ma chi vivrà vedrà.
Intanto “godiamoci” questi rialzi, molto bene Piazza Affari, ma continuiamo a ribadire ciò che da tempo stiamo rimarcando, ed ossia l’incredibile impennata dell’indice tedesco, il Dax30 ogni giorno polverizza il proprio record storico, tutti vogliono i titoli tedeschi, a qualsiasi prezzo.
L’economia teutonica non è mai stata così in salute ed la fiducia dei consumatori tedeschi sale alle stelle.
I greci muoiono di fame? Meglio!
Perché l’euro così crolla ed i tedeschi possono aumentare ancora le loro esportazioni. Visto che conviene tenere la Grecia dentro l’euro?
Ma torniamo alla nostra Piazza Affari ed andiamo ad analizzare come di consueto i titoli che hanno maggiormente mosso il Ftse Mib (+1,04%).
In vetta ai rialzi odierni troviamo un titolo che ritocca nuovamente il proprio record storico, si tratta di Autogrill (+3,90%) che in intraday ha toccato quota 8 euro tondi tondi, terminando la seduta al di sotto di un solo centesimo.
Incredibili anche i continui rialzi di Fiat Chrysler Automobiles (+2,99%) e terzo gradino del podio per Telecom Italia (+2,90%), mai su livelli così elevati dal giugno 2008.
Dobbiamo tornare addirittura all’aprile del 2002 per vedere Mediolanum (+2,86%) su quotazioni simili.
A seguire una sfilata di titoli del comparto bancario: Bper (+2,38%), Intesa (+2,36%), BpM (+2,26%) e Banca MPS (+2,11%).
Termina sui massimi dello scorso anno UnipolSai (+2,10%) che precede altri due titoli “pesanti” del settore bancario, Mediobanca (+1,98%) ed Unicredit (+1,98%).
Pochi i ribassi, e fra questi l’unico significativo è risultato quello di Yoox (-2,13%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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