Posted 8 maggio 2014 in Balcani Occidentali, Bosnia Erzegovina with 0 Comments
di Davide Denti
Anche nel mezzo della crisi ucraina, Bruxelles non dimentica la Bosnia: il Consiglio UE affari esteri riunitosi il 14 aprile ha discusso della situazione e delle prospettive d’integrazione europea del paese.
Condannando le retoriche secessioniste (come quella di Milorad Dodik in Republika Srpska) e la mancanza di volontà politica da parte dei responsabili bosniaci, nelle sue conclusioni il Consiglio UE dice di “ascoltare le proteste pubbliche e gli appelli dei cittadini bosniaci” per il miglioramento della situazione socioeconomica e propone il lancio di un “patto per la crescita“: l’UE è pronta a sostenere Sarajevo nell’identificare le riforme volte a rinvigorire l’economia e creare lavoro. Ugualmente, il Consiglio UE si dice pronto ad espandere l’attuale “dialogo strutturato sulla giustizia” con le autorità statali e le due entità sub-statuali per includervi le questioni di stato di diritto e anticorruzione. Passano in secondo piano le precondizioni di riforma costituzionale legate al caso Sejdic-Finci.
Continua a leggere su Osservatorio Balcani e Caucaso
Foto: cuantofalta, flickr
Tags: allargamento, allargamento UE, bosnia, Davide Denti, Dayton, integrazione, Karl Erjavec, status di paese candidato, UE Categories: Balcani Occidentali, Bosnia Erzegovina