Bossi, la Lega ed il Popolo Bue

L'ultima tragicomica esternazione del "guerriero padano", l'erede di Alberto da Giussano. Addirittura più ignobile di querlla di Scajola, che almeno non ha insultato gli italiani attribuendosi patenti di "povertà" (fra padre e figlio in quella casa entrano almeno 30.000€ al mese, di soldi dei contribuenti)."Denuncerò chi ha utilizzato i soldi della Lega per sistemare la mia casa. Io non so nulla di questa cose, e d'altra parte avendo pochi soldi non ho ancora finito di pagare le ristrutturazioni di casa mia".D'altronde bastava osservare con un minimo di prospettiva, e di quoziente intellettivo, cos'è stata la Lega Nord in questi ultimi venti anni per esprimere un giudizio. Non è perchè i bilanci oggi risultano taroccati che il partito deve essere riformato. Gli eventuali "furti" vengono per ultimi.In fondo già un ventennio fa Bossi (per mano del fido Patelli) era stato condannato per aver preso (sottobanco) 200 milioni dalla Montedison, soldi spariti chissà dove e restituiti dopo averli raccolti tra i militanti. I fessi, come sempre, pagano per i furbi.Ricordiamo cos'altro abbiamo visto in questi anni:-la difesa strenua dei "truffatori" delle quote latte, che son costati miliardi di euro di multe a tutti gli italiani-il crack della banca della Lega (Credieuronord) costato milioni ai gonzi che ci hanno creduto-che fa il pari con il villaggio turistico in Croazia-e con gli ultimi affari "tanzaniani" e "ciprioti"-ma soprattutto lo sprezzante razzismo, prima contro i "terun" e poi contro i "negher"-l'invenzione della padania-i ridicoli riti pagani di ampolle e riminiscenze celtiche-seguiti da un ancor più ridicolo integralismo cattolico-la buffonata dei ministeri a Monza, ovviamente pagati (come tutto il resto) con le tasse degli italiani-l'omofobia manifesta-la guerra ai kebab (di origine mediterranea) in favore della polenta (non "padana" bensì americana!)-la grottesca (ed ingiustificata) rivendicazione delle origini celtichee cento e mille altre simili idiozie, ridicolaggini, cialtronerie che hanno caratterizzato una linea "politica" il cui filo conduttore che tiene insieme ogni cosa è uno solo: acquisire il consenso del popolo bue (ignorante e cafone), oppure spaventato al punto di chiudere un occhio innanzi a tanta spregiudicatezza etica e morale, pur di arrivare al potere e "sistemarsi".