Bossi: ultimatum alla terra!

"No ai raid o può capitare di tutto".
"Se Silvio non cambia posizione sulla Libia allora può capitare di tutto". 
C'era da aspettarselo.
In questo marasma di nome Governo Italiano ecco la dichiarazione che mette in gioco tutto.
O si cessano i bombardamenti oppure può capitare di tutto.
Che può capitare? Crisi di governo.
Senza la Lega Berlusconi  non è niente.
Senza l'Europa che conta l'Italia non è nulla.
Cosa è meglio? Un governo vacillante con un alleanza ai limiti del ricatto con la Lega oppure un peso (anche se piuma) in Europa?
Dubbi amletici per il presidente del consiglio. Nuova gatta da pelare quindi, l'ennesima che descriviamo su queste pagine.
Quale sarà la decisione? Difficile dirlo.
Sicuramente quello che traspare è un inconsistenza del premier oltre che in Europa anche in Italia dove le sue decisioni non sono bersagliate solo dall'opposizione ma anche dagli alleati (l'alleato, l'unico che è rimasto).
Berlusconi è solo, senza linea guida, senza rotta.
Se questo non è il preludio della fine allora nulla scalfirà questo caos.
E chi ci rimette in questa instabilità?
Tra prostitute, minorenni, attacchi alle istituzioni, attacchi alla magistratura, attacchi all'Europa, attacchi agli alleati di governo, attacchi alle minoranze, attacchi agli immigrati chi ci rimettono sono solo gli italiani tutti, anche i Pdllini convinti, succubi di un fantoccio in giacca e cravatta.
Ormai la credibilità di questo governo è zero, anche tra i suoi elettori: nessuno lo segue più  neppure sui contenuti: arrivare a tentare di annullare un referendum sul nucleare perché si sarebbe raggiunto il quorum è da politico che sente la fine per cui è meglio non interrogare il popolo (il popolo sovrano tanto cantato da questo governo che di sovrano oggi ha solo il bagno dove defeca).
Continuiamo in questo lento coma, sperando di riuscire a svegliarci ancora abbastanza lucidi e senza danni irreversibili.