Bouganville potatura
Le bouganville sono piante molto coltivate in tutta la penisola italiana, che prediligono posizioni soleggiate; sviluppano ramificazioni molto lunghe, che possono in alcune specie raggiungere i 9-10 metri di lunghezza. Le specie più coltivate nel nostro paese sono rampicanti, e vengono quindi utilizzate per ricoprire gazebo o pergolati, o anche lungo le ringhiere di terrazzi ed altre strutture; alcuni esemplari possono sviluppare grandi palchi di rami, che vanno mantenuti compatti per evitare che pesino eccessivamente sulle strutture. La potatura si effettua a fine inverno, e in pratica è volta prevalentemente a ripulire l'arbusto dalle ramificazioni danneggiate dalle intemperie, dagli insetti o dalle malattie. Se il palco di rami è eccessivamente pesante, si tende ad alleggerirlo, asportando i prolungamenti meno sviluppati e le ramificazioni più sottili. In questo modo si consente maggiore aerazione della chioma, e si stimola la pianta a produrre nuove ramificazioni più vigorose.
Bouganville coltivazione
Questi arbusti vengono coltivati da secoli in Italia, grazie alla loro spettacolare fioritura estiva, che comincia in giugno e finisce ai primi freddi invernali; si coltivano soprattutto nelle zone del centro sud, o in vicinanza dei grandi laghi del nord, perché temono il clima rigido invernale. Tipicamente al nord si prediligono le specie più rustiche, che vengono comunque coltivate in vaso, in modo da poterle tenere in luogo riparato durante i mesi invernali. Sono piante sempreverdi, che quindi vegetano per tutto l'anno, ma se il clima è eccessivamente freddo si comportano da semi sempreverdi, perdendo il fogliame fino all’arrivo della primavera. Amano venire coltivate in pieno sole, e sono adatte anche in zone di mare, perché sopportano i forti venti, anche salmastri. Sopportano molto bene la siccità, soprattutto se coltivate in piena terra, ma da marzo-aprile, fino a settembre è opportuno annaffiare abbondantemente, almeno una volta alla settimana, evitando di annaffiare ancora se il terreno risulta umido. In estate si annaffia più spesso.
Bouganville le cure particolari
Queste piante sono di facile coltivazione, ma per averle sempre belle e in fiore è opportuno seguire alcuni accorgimenti; la potatura a fine inverno è fondamentale per stimolare lo sviluppo di nuove ramificazioni sane e ricche di vegetazione, volendo è anche possibile contenere l'esuberanza della pianta per farla sviluppare ad alberello. Oltre alle potature sono fondamentali le annaffiature, perché pur sopportando bene la siccità, se il clima diviene eccessivamente asciutto, le bouganville perdono il fogliame, o smettono di fiorire; anche durante i mesi invernali, se la pianta non è esposta alle intemperie, è importante fornire dell'acqua, almeno una volta ogni 15-20 giorni, evitando di lasciarla per settimane all’asciutto completo. Da aprile fino a inizio settembre, ogni due settimane, è consigliabile fornire un buon fertilizzante per piante da fiore. A fine inverno, dopo la potatura, è anche conveniente mescolare un paio di cucchiaiate di fertilizzante granulare a lenta cessione al terreno attorno al fusto principale.
I parassiti delle Bouganville
Tipicamente le bouganville soffrono a causa di qualche errore nelle cure colturali: una pianta lasciata per molto tempo in un clima molto secco, senza annaffiature, o coltivata a mezz'ombra, o in un clima molto freddo tenderà a perdere le foglie, o a non produrre boccioli floreali. Un clima molto asciutto favorisce anche lo sviluppo di alcuni insetti e acari, come le cocciniglie o i famigerati ragnetti rossi; per evitare il diffondersi di questi piccoli animali è bene coltivare le bouganville in una zona ben aerata e soleggiata, e garantire le adeguate annaffiature. Se dovessero presentarsi lo stesso, è bene effettuare, in autunno e a fine inverno, un trattamento con olio bianco, che debella rapidamente le cocciniglie, e con apposito acaricida contro i ragnetti rossi. In vivaio trovate molte varietà di bouganville ibride, con fiori dal colore particolare, o con portamento cespuglioso o nano; queste piante spesso presentano maggiore o minore resistenza alle malattie ed ai climi avversi; prima di acquistare un ibrido chiedete consiglio al vivaista, per trovare quello più adatto al luogo in cui lo posizionerete.