Novità nel mondo delle World Series of Boxing, tutt’ora un ibrido tra dilettantismo e professionismo. Da quest’anno tutte le compagini non avranno più il nome della città, bensì quello della nazione. Ecco perché i detentori del titolo, i Milano Thunder, gareggeranno ora sotto l’effige del tricolore italiano.
Ogni squadra, inoltre, dovrà contare su una rosa composta per il 60% da pugili autoctoni. Per tale motivo nella selezione del Bel Paese, ai confermati Vittorio Parrinello, Domenico Valentino, Clemente Russo (tutti e tre hanno dichiarato di voler proseguire l’avventura in nazionale fino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016) e Vincenzo Picardi, si sono aggiunti i giovani Riccardo D’Andrea, Michele De Filippo, Valter Fiorucci, Endri Sphaiu ed, in particolare, Vincenzo Mangiacapre, medaglia di bronzo a Londra 2012 nei 64 kg e grande speranza della boxe italiana. Resta da capire in quale categoria di peso combatterà il 23enne di Marcianise, dato che egli stesso aveva espresso forti dubbi in proposito (clicca qui per leggere l’intervista).
In attesa di conoscere anche i nomi degli stranieri a disposizione dell’allenatore Francesco Damiani, l’Italia è stata inserita in un girone a 6 molto impegnativo con Germania, Gran Bretagna, Ucraina, Kazakistan e Stati Uniti. Le prime quattro si qualificheranno ai quarti di finale. Debutto il 17 novembre in casa contro la Germania.
OA | Federico Militello