Magazine Sport

Boxe: La donna del pugile. Intervista ad Angela Costanzo, la moglie di Roberto Cocco.

Creato il 11 febbraio 2014 da Sportduepuntozero

boxe roberto cocco e moglie angela“Se sei moglie di un pugile sicuramente nessuno si avvicina a fare complimenti!” Con queste parole ha esordito Angela Costanzo, invidiata moglie del boxeur torinese più in auge del momento, il vincitore della Thai Boxe Mania 2014, Roberto Cocco.

L’abbiamo intervista per capire cosa significa aver sposato e costruito una famiglia con un pugile. “A parte gli scherzi è un lavoro a tempo pieno. Ti lascio immaginare quante lavatrici!”
Angela è una mamma giovane e solare, è una donna che lavora e ha due splendidi bambini, Giulia e Alessandro.

Come vi siete conosciuti?

Grazie alla passione di  entrambi per gli sport da combattimento e soprattutto grazie a due carissimi amici in comune, Gianni ed Enzo. Un mio carissimo amico mi convinse a fare kick boxing in una palestra a Venaria dove insegnavano proprio loro. Avevo 18 anni e mi affascinava vedere Roberto sul ring, ovviamente al suo primo mondiale ero in prima fila.

Io ho fatto karatè dieci anni, poi 5 di Kick e così grazie alla passione per questi sport ci siamo “incontrati”  e avvicinati sotto molti aspetti.

Quindi non vedi violenza in uno sport come la boxe?

Non c’è violenza nello sport. La violenza è nelle parole e nei gesti delle persone. Negli sport da combattimento vedo tecnica, tattica e fisicità. Soprattutto quando guardo Roby, nulla a togliere ad altri atleti, ma lui è il mio preferito!

Non hai paura che si faccia male?

C’è tensione quando combatte, è inevitabile, ma no. So che è preparato ed allenato, ci fidiamo di lui, prende tutto molto seriamente. Poi se si dovesse far male, sono altre botte a casa! Scherzi a parte è stato più lui a preoccuparsi. Quando il suo maestro mi chiese se volevo combattere fu Roberto a dire no. Disse che bastava lui in famiglia!

Chi è il severo di casa? Com’è Roberto come papà e come marito?

Per alcuni aspetti io, per altri lui!Roberto è un papà attento, presente e affettuoso. Pretendiamo molto, abbiamo bisogno di lui. E’ un uomo sicuro di sè, non ama porsi dei limiti (questo non è sempre semplice per me), ma credo che tutti dovremmo fare ciò che desideriamo al meglio delle nostre capacità e potenzialità. La depressione in casa Cocco non esiste. Siamo tutti molto indaffarati e non ci si abbate mai.

Come lo aiuti?

In nessun modo particolare, lavatrici e diete a parte! Lui è se stesso, io pure. Amo lui e quindi amo quel che fa.

Fate squadra? I bimbi come vedono il papà?

Ci proviamo, più lui, confesso. Io dirigo. Per quanto riguarda i bambini, mio marito è un grande esempio. I nostri bambini hanno visto dal vivo solo 2 incontri dal 2013 ad oggi (hanno 8 e 10 anni). Roby ha sempre fatto questa vita e loro sono abituati a vedere il papà in allenamento. Ci impressiona sentire le incitazioni durante i match come “spaccalo, uccidilo”, per non dire di peggio, ma non è niente di diverso da ciò che succede allo stadio. Sono convinta che i nostri figli capiranno prima di altri dove sta il rispetto verso il prossimo frequentando il mondo del pugilato.

Vorresti che i tuoi figli combattessero? Che sport fanno? Che cosa sogni per loro? 

E’ bello anche fare qualcosa di diverso ogni tanto! Faranno ciò che li renderà felici. Giulia fa ginnastica artistica, Alessandro atletica e calcetto ma cambieranno e proverranno tante altre attività a meno che non siano loro a chiedere di fare qualcosa in particolare! Io e Roby sognamo che si possano aprire tante porticine per loro affinchè possano scegliere.

Tatiana Zarik

Guarda dove praticare Thai Boxe a Torino e dintorni


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :