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Boxe | Mangiacapre e Russo, la scuola di Marcianise non tradisce

Creato il 23 dicembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

C’è un posto magico in Italia dove negli ultimi anni la tradizione pugilistica ha trovato radici e frutti importanti in quanto a riconoscimenti olimpici: stiamo parlando di Marcanise.

Dalle palestre di questa cittadina nella provincia casertana provengono due illustri medagliati dell’ultima edizione dei Giochi Olimpici di Londra: Vincenzo Mangiacapre e Clemente Russo, rispettivamente medaglia di bronzo e medaglia d’argento nelle categorie -64Kg e -91kg. Accomunati nelle origini, ma molto diversi nel modo di combattere e di affacciarsi al panorama internazionale.

Mangiacapre, partito come underdog, nell’arco del torneo olimpico si è fatto strada con il suo stile  ben definito ed un talento che nell’arco dei combattimenti è stato limpidissimo: rapido sulle gambe, eccezionale nelle schivate, Vincenzo possiede una boxe spettacolare fatta di attacchi in controtempo, ripartenze improvvise, saette che partono da lontano ma anche serie a due mani quando inquadra il bersaglio nei corpo a corpo. La sconfitta con il cubano Roniel Iglesias Sotolongo arrivata nelle semifinali, ma si è trattato solo di uno step necessario verso la maturità che potrebbe condurre Mangiacapre ad essere uno dei favoriti per Rio 2016.

Clemente Russo, da parte sua, si presentava come uno dei favoriti per le medaglie non ha deluso portando a casa l’ennesima medaglia di una carriera costellata di riconoscimenti. “Tatanka”mantiene la guardia stretta, sferra ganci e montanti da media e breve distanza, si lega in clinch, rifiata e poi riparte, a volte pur non essendo in brillantissime condizioni fisiche.

La sconfitta in finale con l’ucraino Oleksand Usyk, peraltro cinque anni più giovane di Clemente, non cancella lo splendido torneo fatto dal pugile campano culminato  nella splendida semifinale vinta ai danni dell’azero Mammadov.

Citando un altro grande campione della boxe come Patrizio Oliva, anch’esso campione olimpico nel 1980 a Mosca ed esponente della tradizione pugilistica campana, “Clemente rimane sempre un grande”.

Tutti speriamo che da Marcianise in futuro possano sbocciare nuovi campioni di quest’arte nobile che è il pugilato, come lo sono e lo saranno Clemente Russo e Vincenzo Mangiacapre

 

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OA | michele.cassano

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