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Boylesque: finalmente si spogliano anche gli Uomini!

Creato il 12 marzo 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

La Bourlesque School di Milano, il London Bourlesque Week, celebre festival internazionale e il Bourlesque Hall of Fame Weekend, l’Oscar del Bourlesque americano sono solo alcuni dei prestigiosi nomi che si affollano nel panorama di questo brioso show di recente acquisizione.
 
Gli addetti al settore tengono molto a distinguere il Bourlesque dal classico spogliarello anche se a noi sembra in realtà esattamente lo stesso genere di spettacolo abbigliato in maniera diversa. Protagoniste da sempre le donne, ultimamente il bourlesque è diventato appannaggio anche degli uomini che si lanciano sulla scena come veterani attori di un insolito teatro.
 
Alan Debevoise, giovane milanese doc di origini francesi, è stato il primo ad avere introdotto in Italia il Boylesque, con grande soddisfazione sua e dei fan che si recano in gran quantità ai suoi spettacoli. Molto popolare all’estero, sostiene che i suoi numeri, finalizzati al divertimento e al relax di una serata, debbano avere necessariamente una trama per funzionare e differenziarsi dallo spogliarello.
 
Alan afferma che il suo pubblico lo segue e lo ammira poiché ha il coraggio di denudarsi di fronte agli altri nella normalità di un fisico non palestrato. Gli uomini in particolare, si sentono incoraggiati ad abbandonare il senso di vergogna derivato dalla consapevolezza dei propri difetti e nel privato riescono a spogliarsi con più facilità. Se lo dice lui.
 
Intanto il simpatico Boylesquer continua a collezionare successi e riconoscimenti di pubblico trasformandosi istrionicamente sul palco in personaggi ogni volta diversi ed intriganti. Interagisce in scena con le sue sexy colleghe oppure si dedica a sfiziosi spettacoli personalizzati. Debevoise afferma di non essere uno stripper e che utilizza l’ironia e la provocazione per trasmettere le proprie idee attraverso forme espressive storicamente femminili.
 
Sottolinea l’importanza del coinvolgimento dello spettatore con il quale desidera trascorrere una serata leggera portando in scena la sua personalità attraverso i costumi, la musica e le coreografie ideate e realizzate da lui. Veniamo però a scoprire che dichiara misure statuarie (1.86 di altezza per 78 cm di vita e 100 di torace) e si rende disponibile come ballerino, fotomodello, attore, ragazzo immagine e indossatore.
 
Ruoli che necessitano di una prestanza fisica necessariamente diversa rispetto a quella che si richiederebbe a un ragioniere. Qualcosa non torna ma lasciamo correre e accontentiamoci del fatto che una volta tanto sono gli uomini, anziché le donne, a creare una professione intorno alla nudità dei loro corpi.

Roberta Paoletti @Fallo Sapere


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