Branziono al finocchietto

Da Piac3r

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Il finocchietto selvatico è un’ottima pianta da usare in cucina sia per le proprietà benefiche sia per l’aroma che conferisce alle pietanze. E’ preferibile raccoglierlo in campagna lontano dalle strade trafficate e l’ideale sarebbe coglierlo asciutto dopo una bella pioggia estiva. Tra le sue principali caratteristiche benefiche ci sono quella diuretica, antispasmodica, anti-infiammatoria, depurativa e rinfrescante. In cucina vengono usate tanto le foglie tenere quanto i frutti (semi). Le foglie del finocchietto selvatico sono molto fresche e dall’aroma meno deciso dei semi. Le trovo particolarmente adatte per profumare sia piatti di pasta (in Sicilia si usano per la pasta con le sarde) che di carne bianca, come il petto di pollo. E mi piace molto mischiarlo ad altre erbe tipicamente primaverili anche con piatti a base di uova. I semi essiccati, invece, sono ottimi da usare per le preparazioni al forno, alla brace o alla griglia come le patate o la carne di maiale, ma io lo uso anche in alcuni tipi di stufato perché adoro il loro profumo. I semi più grandi sono usati nelle tisane e hanno la funzione di combattere il gonfiore ventrale, di disintossicare il fegato e sono un favoloso antinfiammatorio per l’intestino.

Ingredienti per 4 persone:

- 1000 G Branzino
- 1 Ciuffo Finocchietto Selvatico
- Scorza D'arancia
- 1 Spicchio Aglio
- 3 Scalogni
- 4 Cl Vino Bianco Secco
- 4 Cucchiai Olio D'oliva
- Sale
- Pepe Bianco

Procedimento:

Eviscerate il branzino aprendolo con un taglio dalle branchie alla cavità anale; squamatelo, lavatelo, asciugatelo tamponando con della carta assorbente da cucina, salatelo dentro e fuori, cospargetelo con una generosa macinata di pepe. Tritate un grosso ciuffo di finocchietto selvatico insieme con una scorzetta d'arancia e un piccolo spicchio d'aglio; mettete questo trito nel branzino che sistemerete quindi su una placca; ungetelo con 2 cucchiai d'olio e infornatelo a 200 gradi per 25 minuti circa, aggiungendo a metà cottura gli scalogni tritati e il vino. Quando il branzino sarà pronto, sfornatelo, mettetelo su un piatto da portata e tenetelo in caldo; filtrate il suo fondo di cottura mettendolo in una casseruolina, portatelo su fuoco vivo, fatelo restringere di circa un terzo, quindi stemperatelo con 2 cucchiai di olio crudo. Servite il branzino su un letto di verdure lessate (per esempio patate e rape), il tutto irrorato con questa salsina.

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