Doppia seduta di allenamento per gli azzurri di Cesare Prandelli. Dopo il lavoro di scarico e il recupero muscolare di ieri all’indomani della vittoria sull’Inghilterra, comincia la marcia di avvicinamento al match di venerdì 20 contro la Costa Rica. Dubbi sulle reali condizioni dei due infortunati, Gigi Buffon e Mattia De Sciglio. Potrebbero esser pronti per la Costa Rica, ma anche saltare la seconda partita del Mondiale e poi sperare di rientrare per l’ultima del girone con l’Uruguay.
L’esultanza a fine partita dei giocatori dell’Italia, dopo la vittoria sull’Inghilterra (google.com)
La preparazione in vista della partita con la Costa Rica. La Nazionale è scesa in campo alle 10 (le 15 italiane) sul terreno di gioco del Portobello Resort di Mangaratiba. Per i primi 60 minuti allenamento aperto alla stampa, poi gli azzurri hanno proseguito la seduta a cancelli chiusi. Allenamento “riservato” anche nel pomeriggio (quando in Italia sarà sera). Ci sono incertezze, invece, per le reali condizioni dei due infortunati, Gigi Buffon e Mattia De Sciglio, che potrebbero esser pronti per la prossima partita, ma anche saltare la seconda gara del Mondiale per poi sperare di rientrare per l’ultima del girone con l’Uruguay.
Non ci sono certezze sui tempi di rientro per Buffon e De Sciglio. Come ha spiegato ieri il responsabile dello staff medico della Nazionale, Enrico Castellacci, i due giocatori hanno temuto di perdere il Mondiale: ”All’inizio Gigi ha rivissuto le esperienze negative che, in maniera drammatica, abbiamo condiviso – ha spiegato Castellacci riferendosi al Mondiale sudafricano che il capitano fu costretto a saltare per l’infortunio rimediato nella prima partita -. Poi fortunatamente ha cominciato a regnare l’ottimismo. Mentre lo visitavo Buffon sorrideva, mi diceva che era contento perchè aveva temuto di perdere il Mondiale. Invece io dico che sarà un attore protagonista”. Anche De Sciglio ha vissuto momenti difficili. “Lo sconforto c’era, aveva avuto un’annata difficile, ma al di là di questo arrivare a un Mondiale e rischiare di saltarlo è un brutto colpo, ma quando io e Prandelli gli abbiamo detto che sarebbe stato dei nostri il sorriso è tornato anche sul suo volto”.
La tipologia degli infortuni. Per quanto riguarda Buffon, nella rifinitura di Manaus, il capitano “ha avuto un trauma un po’ particolare, non il solito trauma distorsivo. In un movimento abnorme ha riportato una distorsione sia della caviglia che del ginocchio e c’è stata grossa preoccupazione da parte del giocatore. Per il ginocchio non ci sono grossi problemi, mentre la caviglia ha una sofferenza al tendine tibiale anteriore. Vedremo se sarà necessario fare ulteriori indagini strumentali, intanto ha iniziato le terapie. Noi cerchiamo di recuperare al più presto i giocatori ma la salute viene sempre prima di ogni altra cosa. Siamo abbastanza sereni e ottimisti su un recupero veloce, ma non so se sarà pronto per la Costa Rica, valuteremo giorno per giorno”. La stessa cosa vale per De Sciglio, alle prese con una contrattura al bicipite femorale sinistro. “Non ci sono lesioni muscolari e speriamo di recuperarlo quanto prima, il ragazzo non può ancora allenarsi con i compagni e fa esclusivamente terapie”. Per entrambi “non è possibile fare una prognosi precisa”. Verranno monitorati continuamente e per il loro recupero sarà fondamentale anche la gran voglia di rientrare. “La psiche in questi casi vale tantissimo, più di una medicina”. De Sciglio e Buffon “sono le uniche criticità”, gli altri stanno bene “a parte quei piccoli problemi che dopo partite come quelle di ieri sono normali”. Prandelli probabilmente non forzerà i tempi per il 20, mentre dovrebbe averli a disposizione per l’ultima gara del girone, il 24 a Natal contro l’Uruguay.
(agi.it)