Toccherà all’italiano Nicola Rizzoli, domenica sera, arbitrare la finale del Mondiale di calcio tra Argentina e Germania. Il fischietto è stato designato dalla Fifa per dirigere la partita più importante dell’anno allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Quella di domenica sera sarà per Nicola Rizzoli la seconda finale internazionale: nel 2013 diresse quella di Champions League, il derby tutto tedesco Bayern Monaco-Borussia Dortmund 2-1 a Londra. L’arbitro italiano, inoltre, in questo Mondiale ha già diretto due volte partite di Messi e soci, a Porto Alegre quando hanno battuto la Nigeria per 3-2, e nei quarti di finale a Brasilia in occasione del successo dei biancocelesti per 1-0 sul Belgio. Così sono sorte le prime polemiche sui media brasiliani che riguardano le preferenze mancate dei tedeschi e la “soddisfazione” degli argentini.
(m.facebook.com)
Anche un pizzico di Italia nella finale di domenica sera al Maracanà. In un Mondiale che ha perso la nazionale di Prandelli nella fase a gironi, l’Italia arriva comunque fino in fondo al torneo grazie a Nicola Rizzoli, designato dalla Fifa per dirigere la finale al Maracanà tra Germania e Argentina. Un successo non inatteso, perché l’uscita della squadra di Prandelli aveva in qualche modo favorito l’assegnazione della finale al fischietto emiliano, tra i più considerati nel lotto dei possibili.
La soddisfazione del presidente Aia, Marcello Nicchi. “Mi vengono i brividi all’idea, l’Italia è in finale, è una grande rivincita e una grandissima soddisfazione”, ha detto a caldo il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, che ha sempre creduto nelle possibilità del “suo” uomo di arbitrare l’ultimo e supremo atto del torneo iridato, domenica sera, davanti a centinaia di milioni di telespettatori.
Rizzoli, 43 anni, sarà il terzo arbitro italiano a dirigere una finale mondiale. Prima di lui tale onore capitò a Sergio Gonella, che nel 1978 fu designato per Argentina-Olanda a Buenos Aires, che regalò il primo titolo ai sudamericani, e a Pierluigi Collina, arbitro di Brasile-Germania nel 2002 a Yokohama, in Giappone, quando Ronaldo e compagni portarono a casa la quinta e finora ultima Coppa del Mondo. Una sorta di linea rossa unisce quindi i fischietti tricolori con le due finaliste.
Rizzoli, in questa edizione del Mondiale, firmerà dome sera la quarta presenza: dopo essere sceso in campo quasi subito nella “rivincita” della finale 2010 tra Olanda e Spagna, ha poi diretto altre due partite che entrambe vedevano tra le sfidanti la squadra di Messi, Argentina-Nigeria nella fase a gironi e Argentina-Belgio nei quarti. Una coincidenza che non ha impedito al capo dei designatori Fifa, lo svizzero Busacca, a sceglierlo per la partita più importante dato l’alto livello delle prestazioni dell’italiano. Una nazionale fatta non di 11 giocatori ma di tre, visto che ad affiancare Rizzoli saranno altri due italiani, Renato Faverani e Andrea Stefani, ma comunque sufficiente a veder comunque sventolare il tricolore sul Maracanà.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake