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Brasile: gli ex omosessuali vanno in televisione

Creato il 07 novembre 2011 da Uccronline

Brasile: gli ex omosessuali vanno in televisioneMentre negli Stati Uniti si parla di ex-omosessuali sul quotidiano più importante del Paese, il “New York Times” (cfr. Ultimissima 03/11/11), in Brasile sono presenti anche all’interno dei telefilm.

Sulla rete nazionale Globo, è infatti iniziata la seconda stagione di “Macho Man” e in questi nuovi episodi vedranno la comparsa nuovi personaggi, come Nelson (Jorge Fernando), un ex-gay che imparerà a far fronte alla sua nuova sessualità sposandosi e dimostrando che nulla è rimasto del suo passato omosessuale. Durante gli episodi si innamorerà di ben due donne, ovvero Helo (Ingrid Guimarães) e Valeria (Marisa Orth), questa seconda sarà il migliore aiuto per Nelson. Tutte le puntate ruoteranno attorno proprio al suo cambiamento sessuale.

Nelle puntate ci sarà anche una coppia omosessuale, a dimostrazione che gli autori non hanno alcun secondo fine nel presentare un ex-gay. Semplicemente danno spazio a profili che sono rappresentativi della società civile. Nel marzo scorso una delle autrici, Fernanda Young, spiegava così la scelta di inserire un ex-omosessuale: «Perché nessuno ha mai scritto una storia oggi su un ex-gay? Hanno raccontato di uomini che si trasformano in donna e viceversa, un adolescente che diventa adulto e viceversa, ricchi che diventano poveri e viceversa…». L’altro autore, Alexandre Machado dice invece: «Ognuno è ex di qualche cosa. Io, per esempio, sono un ex dirigente pubblicitario. Ma nessuno aveva ancora raccontato la storia di una svolta da gay a etero».

Fonti da confermare ci informano che Stefano Bolognini, tra i responsabili di “Giornalettismo”, ha invitato a casa sua Chiara Lalli e Eleonora Bianchini de “Il Fatto Quotidiano” -un bel trio di discriminatori degli ex-omosessuali- per gustarsi assieme la prima puntata sul satellitare. Chissà se in Italia l’Arcigay permetterebbe che un programma così andasse in onda. Ricordiamo infatti che nel 2008 l’associazione di omosessuali militanti intendeva addirittura bloccare Sanremo, il Festival della canzone italiana, per impedire che il cantante Giuseppe Povia proponesse un brano (diventato poi celebre e molto premiato) intitolato “Luca era gay” (qui il video del live).


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