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Brasile: le spese del calcio sotto controllo per Decreto Presidenziale

Creato il 24 marzo 2015 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Con un intervento per certi versi inatteso, il Presidente della Repubblica Dilma Rousseff ha emanato un Decreto per cercare di affrontare e risolvere in maniera strutturale il problema della non autosufficienza del calcio brasiliano.

Le squadre professionistiche hanno accumulato un debito verso lo Stato di circa 4 miliardi di R$ (1,15 miliardi di euro e il Decreto consente di negoziare un piano di rientro su base ventennale per rientrare di questa cifra.

Più nello specifico, il piano prevede che nei primi 36 mesi dall'entrata in vigore della normativa i Club provvedano a rientrare del proprio debito per una cifra compresa fra il 2% e il 6%, provvedendo a saldare tutto fra i 120 e i 240 mesi.

La contropartita richiesta è che i Club dovranno impegnarsi formalmente ad investire sui settori giovanili, a rispettare i futuri impegni di natura fiscale, nonché ad introdurre maggiore trasparenza nella gestione delle società, anche mediante la pubblicazione dei propri bilanci certificati da enti esterni. Non ultimo (e significativo): per garantire il rispetto dei piani di pagamento non potranno spendere più del 70% dei propri ricavi sulla gestione ordinaria.

Sono previste sanzioni anche di natura sportiva (punti di penalizzazione, retrocessione, squalifica dei dirigenti) per le squadre che non dovessero rispettare la nuova normativa.

Il Decreto deve essere approvato dal Congresso per divenire efficace.

[Fonte: Winnipeg Free Press]


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