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Si chiamerá Junho (giugno) il lungo film documentario prodotto dalla Folha de S.Paulo e del quale é appena uscito il trailer ufficiale che racconta, a distanza di un anno, le manifestazioni del 2013 contro l’aumento del prezzo dei biglietti del trasporto pubblico da 3 a 3,20 reais. Il docufilm cerca di dipanare un bandolo estremamente complesso: un Paese con squilibri enormi nonostante il ritmo della recente crescita, le richieste di giustizia sociale da parte di un movimento spontaneo ma esposto alle infiltrazioni di gruppi violenti, e il mistero su chi abbia ordinato in qualche modo l’abuso, ampiamente testimoniato nelle immagini, degli interventi delle forze dell’ordine. Inoltre Junho cerca di fare ordine negli intrecci dello scontro politico tra i due partiti che domineranno la prossima campagna presidenziale: da una parte il Pt (il partito dell’attuale presidente Dilma) al fianco del sindaco della cittá, dall’altra il Psdb (il partito si Neves, lo sfidante di Dilma nella corsa elettorale) con il governatore dello Stato di Sao Paulo.
La violenza della repressione da parte delle forze dell’ordine ha sconvolto buona parte del Paese e lasciato una ferita ancora non rimarginata. Non solo, ma i fatti di quei giorni hanno dato vita a un sentimento diffuso di indignazione nei confronti della politica e fatto nascere un movimento contro la Fifa e contro gli sprechi per i Mondiali 2014 che in questo momento é un vero incubo sia per gli organizzatori che per il governo di Brasilia. Não vai ter Copa (Non ci sará Coppa) é un fantasma diffuso e che aleggia e alimenta manifestazioni e cortei un poco ovunque nel Paese.
La formula di Junho, circa due ore in totale, é quella classica del documentario giornalistico: le immagini fatte in presa diretta si alternano con le testimonianze dei leader del movimento, il racconto di chi é rimasto incolpevolmente vittima magari di una pallottola di gomma o del lancio costante di lacrimogeni mischiati a sostanze fortemente irritanti, e le analisi di commentatori anche stranieri.
Ma la vera novitá é che la pellicola é stata pensata, prodotta e montata, non da una casa cinematografica, ma da un grande giornale la Folha de S.Paulo, primo quotidiano per diffusione in Brasile. Il materiale video é quello prodotto al tempo dai reporter della Folha e la direzione del film di João Wainer, fotografo e oggi responsabile del canale digitale TvFolha. Le immagini sono forti, quelle che riprendono la polizia in azione impressionanti, cosí come sono commoventi i racconti stupefatti dei testimoni, la fotografia é sempre molto curata e particolarmente spettacolari sono le riprese dall’alto del corteo che invade il simbolo del cuore finanziario del Brasile, l’Avenida Paulista, girate grazie ai primi prototipi artigianali di droni.
In Brasile a curare la distribuzione di Junho sará la O2 Play di Fernando Meirelles, il regista di Cidade de Deus, ma dal 5 giugno il film sará in vendita nella versione con sottotiloli in 90 paesi tramite iTunes. E anche questa é una novitá interessante.