E'l'inizio della fine.Archiviatii primi tre capitoli della storia di Bella (Kirsten Stewart) e Edward (Robert Pattinson), èinfatti arrivato il momento di dare vita all'ultimo libro della saga, BreakingDawn appunto, che per esigenze di sceneggiatura (siamo sicuri?!) è stato divisoin due parti, in modo da rendere giustizia alle 700 e più pagine del volumescritto da Stephenie Meyer.
Lastoria riprende da dove l'avevamo lasciata: Edward ha promesso a Bella ditrasformarla in vampiro, ma solo se la ragazza accetterà di sposarlo. BreakingDawn comincia quindi con il tanto agognato matrimonio, il momento che tutti ifans di Twilight stavano aspettando. L'evento è talmente importante nell'ambitodella saga da meritarsi la prima parte del film: fiori bianchi ovunque, tortegigantesche, scenografia studiata nei minimi dettagli. E' davvero unsuper-matrimonio. La febbre da cerimonia è tale che perfino al vestito da sposae alle scarpe della protagonista vengono dedicate intere scene.
Archiviatoquindi l'ingombrante cerimoniale, in cui vengono introdotti di sfuggita nuovipersonaggi, è l'ora del momento tanto atteso numero due: la luna di miele. Dopoanni di sospiri, voglie sopite e casti baci è finalmente arrivata l'oradell'amplesso. Incredibile ma vero: il primo mobile dell'intera storia èproprio questo, vedere congiunti carnalmente i due giovani e bei protagonisti.L'attesa è un po' delusa però: siamo di fronte ad una delle scene d'amore piùscialbe mai viste sullo schermo, contornata tra l'altro da un estenuante soggiorno deglisposini novelli sull'isola (?!) da spot pubblicitario che il padre adottivo dilui, Carlisle (Peter Facinelli), ha donato loro e da infinite partite a scacchi (?!), gli stessidella copertina del libro tra l'altro.
Passiamocosì all'ultima parte del film, quella più interessante e ritmata ma anche piùsadica: il tanto sospirato coito non è stato poi così indolore, visto che, nonsi sa come, Bella, un'umana, rimane incinta di Edward, un vampiro.L'eccezionalità dell'evento (fatto vero soltanto in parte però dato che, comesempre in Twilight, la risposta si trova su Google) è tale da lasciare distucco tutto il clan dei Cullen. Una nuova minaccia è dietro l'angolo: ilmisterioso pargolo dalla natura incerta sta uccidendo da dentro Bella, che peròsi rifiuta di uccidere quello che per lei è un miracolo e non un mostro.
Cisiamo, dopo tante inquadrature di boschi, addominali scolpiti e pelleluccicante siamo arrivati al vero cuore della saga di Twilight, al nocciolo piùbigotto e veramente inquietante della storia creata da Stephenie Meyer. Inquesto quarto capitolo appare infatti ormai chiaro che gli elementisoprannaturali e fantasy della storia sono solo il pretesto per raccontarequelli che secondo l'autrice sono i momenti più importanti nella vita di unaragazza: l'amore, il matrimonio, la gravidanza. Questi temi sono peròraccontati con un occhio particolare, tutto incentrato sulla castità e ilrigore. Appare incredibile infatti come milioni di ragazze moderne si sianofatte affascinare da una storia che di veramente romantico ha ben poco: ilrapporto tra Bella ed Edward non è un vero rapporto d'amore, tra i due infattic'è più un' insana dipendenza che tende a soffocare i sogni e la vita di unagiovane donna che pare non avere altri scopi se non quello di sposare il suobellissimo fidanzato. Il sesso è visto come una cosa pericolosissima, cheinfatti porta la protagonista quasi alla morte, salvo poi trasformarel'accaduto in una scusa per fare una bella campagna anti-abortista.
Iltutto è inoltre diretto come una qualsiasi soap opera televisiva, con unafotografia "smarmellata" (come direbbe il Duccio di Boris), ritmopraticamente inesistente, personaggi ancora più monodimensionali del solito edil trio di protagonisti sempre meno convinto, tra cui spicca, non si sa come,il Jacob di Taylor Lautner, forse perché portavoce del personaggio piùmentalmente sano della saga.
Siamo dunque di fronte all'episodio meno riuscito,inutilmente lungo nelle prime due parti e inutilmente sadico nella terza (anchese più interessante grazie alle svolte horror che scuotono finalmente lospettatore dal torpore). La scena aggiuntiva dopo i titoli di coda (siete avvertiti,vi conviene rimanere in sala fino alla fine) fa invece annusare la possibilità diun ultimo capitolo con molta più azione.
E comunque il vestito da sposa e le scarpe sono belli. Robert Pattinson e Kirsten Stewart
Titolo originale: The Twilight Saga: Breaking Dawn - part 1 Regia: Bill CondonAnno: 2011Cast: Kisten Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Jackson Rathbone, Nikki Reed, Peter Facinelli, Kellan Lutz, Elizabeth Reaser, Anna Kendrick, Billy Burke