Magazine Informatica

Breve presentazione di GNU Emacs

Creato il 27 novembre 2011 da Hnikarr
GNU Emacs è un ambiente di sviluppo per testi e programmazione, altrimenti detto editor di testo. In origine. Adesso, invece, GNU Emacs può fare anche molte altre cose, grazie alle continue estensioni che ne sono state fatte, ma il suo scopo primario resta sempre quello: sviluppo testi e programmazione.
GNU Emacs, come si capisce già dalla sigla iniziale, è software libero, distribuito sotto i termini della licenza GNU GPL, il che non è per nulla sorprendente, dato che il suo sviluppatore iniziale è stato proprio Richard Stallman, padre e profeta del software libero. Che ci abbia messo le mani Stallman lo si può intuire facilmente, vedendo le funzioni di crittografia dei testi di cui GNU Emacs dispone e conoscendo le fissazioni di Stallman stesso. A ogni modo, il programma nasce nella prima metà degli anni ’80 come editor di testo per gli ambienti UNIX e la sua origine è ancora ben visibile, pure a distanza di quasi vent’anni: ottimo programma, ma difficile da domare, per chi lo affronta per la prima volta e non ha molta voglia di impegnarsi. Vediamo però qualche dettaglio in più.
Innanzitutto, GNU Emacs è al momento disponibile per i principali sistemi operativi, da Windows a GNU Linux: è dunque molto probabile che ne troverete una versione adatta a voi. Questo è il sito da cui è possibile scaricarlo, anche se un utente Windows preferirà passare da questa pagina e scaricare la più recente versione in formato ZIP: al suo interno troverete una versione pre-compilata di GNU Emacs, pronta a essere estratta e usata. Il file che cercare avrà un nome del tipo emacs-23.1-bin-i386.zip (il numero sarà diverso, a seconda della versione). Nella versione per Windows, questa è la sua schermata iniziale, cioè quello che vi appare dopo averlo avviato cliccando su “runemacs.exe”, o usando l’icona che potreste aver aggiunto al desktop: Breve presentazione di GNU Emacs
Se l’unico editor di testo che conoscete è Word, potreste trovarvi molto spaesati. Consolatevi: non siete gli unici e non sarete gli unici. Giusto per intenderci, GNU Emacs può essere utilizzato senza mai staccare le mani dalla tastiera, ricorrendo alle innumerevoli combinazioni di tasti di cui dispone, il che può già costituire un primo ostacolo per gli amanti del punta-e-clicca. Ostacolo lieve, perché le versioni attuali del programma supportano il mouse e infatti lo potrete usare senza problemi. Per guidarvi nel magico mondo di GNU Emacs e aiutarvi a familiarizzare con le scorciatoie da tastiera, avete a disposizione un buon tutorial, che trovate già nella schermata di avvio: per aprirlo e seguir ela guida iniziale, basta cliccare su Emacs tutorial, oppure usare la combinazioni di tasti Ctrl + h e t. No, non è un errore di battitura: prima dovete premere assieme Ctrl e h, poi premere la t. Immagino che userete tutti il link da cliccare col mouse. A titolo informativo, nelle combinazioni da tastiera il tasto Ctrl è comunemente abbreviato in C, mentre M è il tasto Alt: C + h significa dunque che bisogna premere assieme il tasto Ctrl e il tasto h. Come altra nota informativa, sempre per entrare nel giusto stato mentale, nell’ambiente GNU Emacs si utilizza il termine buffer per indicare il riquadro contenente il testo su cui state lavorando. Potete avere aperti più buffer nello stesso momento e saltellare dall’uno all’altro, così come in un browser saltellate da una scheda all’altra. Per semplicità, potete pensarla proprio così: un buffer è l’equivalente di una scheda di Firefox. Quando usate GNU Emacs, avrete in primo piano il buffer su cui state lavorando e tutti gli eventuali altri buffer aperti saranno sullo sfondo, ma raggiungibili in qualsiasi momento. Per il resto, funziona come un qualsiasi editor di testo, anche se utilizza combinazioni di tasti diverse rispetto a quelle a cui siete probabilmente abituati; per questo motivo è utile cominciare dal tutorial, che vi guiderà attraverso una prima panoramica delle funzioni di Emacs. È anche un ottimo ambiente per la programmazione, anche se vi dovrete dimenticare tutti i giocattoli plasticosi dei vari Visual qualcosa: qui i programmi si scrivono, non si costruiscono trascinando e incollando pezzi sullo schermo. Sempre per dare una idea, ecco come si presenta GNU Emacs in versione “ambiente di sviluppo per Common Lisp”, grazie all’aggiunta del componente SLIME: Breve presentazione di GNU Emacs
Poter aggiungere nuovi componenti ed espandere il programma attraverso moduli è uno dei punti di forza di GNU Emacs, rispetto ad altri editor di testo. Come dicevo, però, Emacs può anche svolgere svariate altre attività, che vanno ben oltre le normali competenze di un editor di testo. Provate a dare una occhiata al menu “Tool” e troverete risorse sorprendenti, come un calendario, una calcolatrice, diversi giochi e anche una opzione per scaricare e leggere email. Breve presentazione di GNU Emacs
Ce n’è per tutti i gusti, insomma. L’inizio può essere complicato, ma alla fine ne vale la pena.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :