Magazine Cultura

Brevisioni del 3 maggio 2011

Creato il 03 maggio 2011 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco
a cura di Davide Pietroforte

Brevisioni del 3 maggio 2011New York, 1989: il pubblicitario Timothy Hole deve escogitare uno spot per la campagna di Russia di una bevanda gassata americana. Ma Mister Hole ha altri pensieri per la testa: un misterioso bambino l'ha seguito dagli USA fino in Inghilterra ed è a quanto pare intenzionato ad assassinarlo. 
Oscar Zarate
, illustratore di fiabe e pubblicità, consegnò nel 1991 ad Alan Moore il compito di sceneggiare questo Bildungsroman al contrario, un viaggio a ritroso nello spazio e nel tempo, dalla frenetica e vacua New York degli yuppies alla Londra tatcheriana, alla Sheffield piovosa e bucolica, immersa nel countryside britannico. 
I piccoli omicidi del titolo sono le bugie e i tradimenti, le scelte e le non-scelte, l’horror vacui della vita moderna.
La trama imbastita da Moore è uno hysteron proteron che trasporta il protagonista dalla fragile ed illusoria perfezione di una maturità che è solo lavoro indietro sino agli attimi di una mai compiuta felicità. Zarate è altrettanto abile nel ritrarre un mondo grottesco dai colori ipersaturi, nel quale i palazzi assomigliano in modo curioso a dei mattoncini Lego e i comprimari di Hole a grotteschi bambolotti ghignanti. Presenti nel volume anche un’introduzione di Carlos Sampayo e l’intervista a Moore e Zarate sulla gestazione della storia.

Abbiamo parlato di:
Un Piccolo Omicidio
Alan Moore, Oscar Zarate
Traduzione: Stefano Formiconi
Magic Press, 2010
112 pagine, brossurato, colori – 15,00 €
ISBN: 88-7759-359-7

Yaxin - Canto I - Le faune Gabriel

a cura di Stefano Ascari

Brevisioni del 3 maggio 2011
Lo aspettavo da quasi tre anni: arrivavo ad Angoulêmee nel giro di un'ora tornavo dallo stand Soleil con l'aria delusa. "Niente fauno". L'effetto di un'attesa così lunga può essere fatale alla lettura di un'opera come "Yaxin". Le tavole di Manuel Arenas sono semplicemente splendide, composte con ricchezza infinita, tratto morbido, grazie a un'audacia compositiva che a volte ricorda Toppi o De Luca. Il testo di Dimitry Vey è ispirato e lirico. Pagina dopo pagina si respira in effetti un'atmosfera magica, malinconica, da ultimo racconto delle fate... eppure, tutto sommato, la narrazione non decolla. A parte alcune sequenze riuscitissime e toccanti (i dialoghi tra Gabriel e Merlino sono una piccola perla di recitazione e di regia) il volume non riesce a innescare del tutto il meccanismo narrativo: introduce i personaggi, il loro mondo, ci trasmette un'atmosfera... e poco più. Per un volume atteso così a lungo, forse, è un po' poco. O forse si tratta di un tipo di sperimentazione (che tutta la lineaMetamorphose sta portando avanti) a metà tra il fumetto e il libro illustrato che ancora non ho inquadrato alla perfezione, ma rimane comunque la sensazione di un'occasione mancata (e, viste le premesse, non so quanto presto potremo verificare gli esiti del secondo volume).

Abbiamo parlato di:
Yaxin - Canto I - Le faune Gabriel
Dimitri Vey, Man Arenas
Soleil Editions, 2011
64 pagine, cartonato, colori - 19,91€
ISBN-10: 2302006771

Fratelli nello Spazio #1

a cura di Alessandro Ciasca

Brevisioni del 3 maggio 2011
Fratelli nello Spazio è il manga dell’autore  emergenteChuya Koyama, edito dalla Star Comics. La storia in apparenza semplice e gradevole, si arricchisce di situazioni di vita vissuta e risulta estremamente realistica.
Mutta (per ora il vero protagonista) ed il fratello Hibito hanno fatto una promessa: diventare astronauti ed andare sulla Luna. Hibito ha coronato il suo sogno e a breve partirà per un'importante missione; Mutta invece ha preso altre strade ed è da poco stato licenziato dal suo lavoro ma, spronato dal fratello, decide di superare gli esami di selezione di nuovi astronauti per concretizzare il suo sogno.
L’autore ha realizzato qualcosa di fresco ed innovativo. Non sembra di avere tra le mani un fumetto, bensì un libro. Sembra di leggere il copione di un film tratto da una storia vera. La lettura porta ad immaginare i personaggi come protagonisti della vita di tutti i giorni e non come potenziali immagini di un anime e questo grazie anche ai modi di fare del protagonista.
I disegni ricordano Homunculus di Hideo Yamamoto, e  rendono ancora più evidente la ricchezza del manga. Il tratto dell’autore tende a dar vita alle emozioni, rende alla perfezione le paure e le ansie di un esame, la serenità dei momenti spensierati e l’imbarazzo degli sguardi d’amore.
Un manga che merita pienamente il premio Shogakukan come miglior fumetto dell’anno 2010 e che pare aver dato una nuova prospettiva, al contempo naturale, realistica e differente, al fumetto Giapponese.

Abbiamo parlato di:
Fratelli nello Spazio # 1 
Chuya Koyama
Traduzione di: Ernesto Cellie e Chieko Toba
Edizioni Star Comics, Gennaio 2011
224 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,90€
ISBN: 8864201238

Fantastici Quattro #318

a cura di Giuseppe Lamola

Brevisioni del 3 maggio 2011
Anche se la testata porta il nome della prima famiglia Marvel, questo numero di Fantastic Four appare più che altro un riempitivo, basato sul classico scontro con il cattivo di turno (Arcade) e contenente solo alcuni accenni alla trama principale in sviluppo sulla serie. Di certo non aiutano alla riuscita gli insipidi disegni di Neil Edwards, che riprende un po’ il tratto di Brian Hitchsenza raggiungerne la freschezza. 
Segue la penultima parte di Doomwar, i cui dialoghi risentono positivamente della presenza della guest starDeadpool, l’irriverente mercenario dotato della capacità di travalicare le regole di "ciò che un eroe dovrebbe fare e dire". 
Ma il momento clou dell’albo è l’esordio della serieS.H.I.E.L.D., scritta da Jonathan Hickman e ben illustrata da Dustin Weaver. L’idea di fondo è quella di espandere la mitologia dei supereroi Marvel, dandole come punto d’inizio gli albori della civiltà umana. Hickman, in un susseguirsi di piccoli flashback, ci suggerisce che lo S.H.I.E.L.D. sia da sempre un organo di autodifesa contro le minacce interplanetarie e che nel suo organico abbiano militato molti dei condottieri e scienziati più illustri di tutti i tempi. Questo episodio iniziale risulta tutto sommato avvincente e molto fantasioso. Resta solo da abituarsi allo stile alquanto storicamente scorretto ed attendere gli sviluppi dei prossimi numeri, che vedranno inoltre per la serie dei Fantastici Quattro l’arrivo dell’arco narrativo Three, di cui tanto hanno parlato i media, in cui uno dei quattro morirà.

Abbiamo parlato di:
Fantastici Quattro  #318
Jonathan Hickman, Jonathan Maberry, Neil Edwards, Scot Eaton, Dustin Weaver
traduzione di Giuseppe Guidi
Panini Comics, marzo 2011
80 pagine, spillato, colori - 3,50 €
ISBN: 977112422390310318


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