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Brindisi: Ylenia Carrisi, notizia di morte presunta. Il caso si avvia alla fine?

Creato il 21 gennaio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Brindisi: Ylenia Carrisi, notizia di morte presunta. Il caso si avvia alla fine? Il mistero della scomparsa di Ylenia Carrisi è giunto alla fine. Sembra.  Albano Carrisi, si apprende, ha presentato al Tribunale di Brindisi il ricorso per la dichiarazione di morte presunta della figlia Ylenia, scomparsa a New Orleans, negli Usa, il 31 dicembre del 1994 in circostanze misteriose.

Sono passati 19 anni evidentemente Albano non ha speranza di trovare la figlia viva. L’avviso del Tribunale di Brindisi sarebbe stato pubblicato, come prevede la legge,  sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, nell’avviso viene data notizia e quindi pubblicità che con provvedimento del 9 novembre 2012, della presunta morte di Ylenia Carrisi che oggi avrebbe 43 anni.

L’istanza di morte presunta si presenta di norma dopo 10 anni dalla presunta morte, anche quando non vi è notizia di morte naturale, in media il ricorso a tale sentenza lo si propone per vie legali 10 anni dopo l’ultima notizia di vita della Persona. 

Un atto tragico e triste che raramente viene fatta ma che talvolta, come nel misterioso caso di scomparsa di Ylenia Carrisi è necessario.

Nell’avviso del tribunale di Brindisi, a quanto sembra,  si indica la data di nascita, la data e il luogo della scomparsa e l’ultima residenza, in contrada Bosco a Cellino San Marco: “con invito – si legge – a chiunque abbia notizie a farle pervenire al Tribunale entro sei mesi dall’ultima pubblicazione”.

L’informazione pubblica può essere anche vista come un’ulteriore speranza di ricerca, ma anche come ultima resa.

La notizia della morte presunta di Ylenia Carrisi viene controfirmata dall’avvocato Sandro Caforio, legale di  Al Bano.Le ultime notizie di cronaca,su Ylenia, riportano al   giugno 2011 quando un settimanale tedesco aveva difuso la notizia  della presunta riapertura delle indagini e di una tesi secondo cui la donna si trovava in realtà in un convento. L’unica testimonianza utile alla polizia americana fu quella del guardiano dell’Acquario Comunale di New Orleans il quale raccontò di aver visto una donna – che corrispondeva all’identikit di Ylenia – buttarsi nel fiume Mississippi. Nessun corpo fu mai ritrovato.


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