Ci sono realizzazioni culinarie che vedo e registro, pensando che siano da provare, e quindi le aggiungo alla lista
to do, sapendo che un giorno o l'altro le proverò. E ci sono realizzazioni che hanno un impatto così travolgente sul mio immaginario visivo, olfattivo e gustativo, che penso che non solo siano da provare, ma lo sono al più presto... adesso... SUBITO!!!
E' il caso di questa brioche, in cui mi sono imbattuta, come accade solitamente, in maniera molto casuale e del tutto involontaria, giusto qualche sera fa. In effetti, il tutto ha avuto inizio quando ho visto passare nel mio blogroll, l'anteprima di
questo post sul blog
Toni's Pastries. Incuriosita dall'attributo "bulgara", sono andata a vedere di cosa si trattasse e, leggendo con attenzione, ho scoperto che Antonella aveva rielaborato la ricetta di un dolce lievitato che pare stia avendo molto successo ultimamente sui foodblog francesi. E gira deqquà, e gira dellà, sono finita su
questo bellissimo blog dove ho trovato
una delle tante proposte, e ho deciso che sarebbe stata quella che avrei seguito. E ho anche deciso che non avrei aspettato a lungo: prigioniera in casa e della noia, a causa della forte nevicata che quest'anno ha sorpreso gran parte dell'Italia, e disponendo di tutti gli ingredienti necessari, la sera ho impastato nella macchina del pane (come sempre, riducendo drasticamente la quantità di lievito di birra, e quindi impiegando un buon 12 ore di lievitazione) e il giorno dopo ho messo in forma e infornato.
Uno splendore e una delizia! Forse un po' macchinosa da preparare, ma il risultato ripaga ampiamente il tempo e il lavoro che vengono richiesti.
Per i vari passaggi, al fine di comprendere più chiaramente il procedimento che sto per descrivere, rimando al passo passo fotografico che già si trova sul
post di Saveurs d'Ailleurs. Tranne che per la diminuzione del lievito, il prolungamento del tempo di lievitazione e l'aggiunta di un paio di ingredienti non previsti dall'originale, per il resto ho seguito tutte le indicazioni date da Leïla.
- 200 ml di latte
- 2 uova
- 1 cucchiaino di malto d'orzo
- 3 cucchiai di zucchero
- 1,5 g di lievito di birra fresco
- 2 cucchiaini di essenza d'arancia
- 500 g di farina manitoba forte (io ho usato Loconte)
- i semi di 4-5 capsule di cardamomo, ridotti in polvere
- 50 g di burro morbido a pezzetti
- 1 cucchiaino di sale fino
- burro per spennellare
- cioccolato fondente da grattugiare (facoltativo)
Introdurre gli ingredienti nella MdP esattamente nell'ordine in cui sono elencati e avviare il programma Impasto e Lievitazione, lasciando che l'impasto continui a lievitare per almeno 12 ore.
Scaravoltare quindi l'impasto sul piano di lavoro e ricavarne 16 palline, tutte dello stesso peso. A partire da questo punto, consiglio di seguire il
passo passo fotografico di Saveurs d'Ailleurs, come consigliato sopra. Prendere 4 palline e col mattarello, ricavarne 4 dischi che si dovranno spennellare su un lato con burro fuso e sovrapporre. Una volta impilate, arrotolarle ben strette. Ripetere quest'operazione per tutte le palline restanti, alla fine si dovranno avere 4 rotoli composti ciascuno da 4 palline stese.
Tagliare questi rotoli in triangoli, grosso modo a me sono venuti 4 triangoli per ogni rotolo, e disporli in una tortiera di 24 cm di diametro, meglio se a cerniera, foderata con la cartaforno bagnata e strizzata. Coprire con un canovaccio e rimettere a lievitare fino al raddoppio, a me ci sono volute 4 ore nel forno, di cui le prime 2 e 1/2 solo con la lucina accesa, il resto col forno acceso alla temperatura minima - non più di 30°. Comunque ripeto, in questi giorni qui sta facendo eccezionalmente freddo. In condizioni normali credo che la sola lucina accesa sarebbe bastata.
Terminata la seconda lievitazione, scaldare il forno a 190° statico e nel frattempo, spennellare la Brioche Bulgare Tournesol con burro fuso e spolverare con cioccolato fondente grattugiato. Infornare e far cuocere per 30 minuti, gli ultimi 10 minuti ho abbassato la temperatura a 160°.Sfornare e far raffreddare su una gratella. Se gradito, spolverare anche con dello zucchero a velo.
Se la proverete, gusterete una delle cose più soffici che mai vi sia capitato di provare nella vostra vita!