Dopo l’alleanza tra Bulgari e LVMH, un nuovo importante esodo di un nome storico del lusso italiano.
After the alliance between Bulgari and LVMH, another important exodus of a historic Italian luxury brand.
Come previsto, si è concretizzata la cessione del marchio leader nel segmento del formale maschile Brioni al gigante francese PPR a cui, attraverso il Pôle Luxe PPR, fanno capo i marchi Gucci, Bottega Veneta, Yves Saint Laurent, Alexander McQueen, Balenciaga, Boucheron, Sergio Rossi, Stella McCartney e, da poco, anche Girard-Perregaux. Per il momento, gli eredi delle famiglie Fonticoli e Savini hanno firmato un contratto preliminare secondo il quale, attraverso una serie di passaggi, PPR otterrà il 100% della sartoria capitolina. Il valore dell’operazione si aggira attorno ai 350 milioni di euro.
Il cuore produttivo di Brioni, che conta circa 1300 dipendenti, si trova in Abruzzo. A Penne, sede storica dell’azienda, dove ha sede anche la fondazione Fonticoli, lavorano 1000 addetti alla produzione dei capispalla, a Collecorvino 100 per la linea donna, a Montebello 160 nel settore sportwear e camiceria e a Civitella Casanova 20 nella maglieria.
Nel febbraio scorso, Brioni aveva incaricato gli advisor Leonardo&Co. e Lucciola&Partners di trovare un partner finanziario, dopo essersi indebitato 4 anni fa con l’uscita dell’amministatore delegato Umberto Angeloni e della moglie Gabriella De Simone, situazione che si è aggravata a causa della crisi finanziaria internazionale. Il brand è presente nel mondo con oltre 30 punti vendita.