Magazine Cultura
L'ho scritto in qualche recente post: il blog cambia necessariamente formula, perché mi sto dedicando a tempo pieno alla realizzazione dei libri (già in vendita Long Playing una storia del Rock, lato A - in fase di editing Perché non lo facciamo per la strada - previsto per dicembre Long Playing lato B...) per cui non riesco più a mandare avanti BEAT come se fosse una rivista on line.
Per cui buttiamola sulle chiacchiere, anche se in questo senso la versione di BEAT su FaceBook è più adatta.
Ho riscoperto il grande rock inglese, con il nuovo disco di Wilko Johnson e Roger Daltrey, già in vetta alle classifiche inglesi, con il nuovo Blockheads (proprio la formidabile vecchia band di Ian Dury), il nuovo Baxter Dury (proprio il formidabile figlio di Ian Dury, quello ritratto con il papà sulla copertina di New Boots and Panties), con il disco solista di Norman Watt-Roy, il più grande bassista britannico (proprio il formidabile bassista dei Blockheads e di Wilko), con il film Sex & Drugs & Rock & Roll sulla vita di Ian Dury, per non dimenticare la sua musica.
Per non farmi mancare niente di questo Brit Revival mi sono procurato persino The London Chuck Berry Sessions.
Tutti consigliati.
Vi passo allora un'anteprima di una cosa che apparirà altrove:
Il punk, come il rock’n’roll, durò un pugno di anni, dal 1977 al 1982. Ma molti gruppi non smisero di suonare in concerto e registrare, anche se il mercato discografico ed i gusto del pubblico fuggirono verso direzioni più commerciali. In America in realtà il pubblico non aveva mai smesso di premiare la musica leggera ed i gruppi punk ad entrare in classifica furono giusto Police e Talking Heads. In Inghilterra un fedele seguito underground non venne mai meno a gruppi come i Blockheads, che con o senza Dury hanno sempre fatto il tutto esaurito in ogni venue dove suonassero. O a Wilko Johnson, con i Solid Sender o con l’irresistibile accompagnamento di Norman Watt Roy e Dylan Howe. O agli stessi Dr.Feelgood che, passati fra innumerevoli cambi di formazione, divennero una istituzione britannica. Quali sono i dischi più significativi, per quanto non sempre facili da trovare, del pub rock di oggi, quello che si continua a suonare nei club di Shepherd Bush, Camden Town e in altri sobborghi meno alla moda?
Wilko ha registrato molti dischi, fra cui lo straordinario Red Hot Rocking Blues, interamente composto da cover, da Dylan a Van Morrison, da Ray Charles a Chuck Berry, da Leadbelly a Lowell Fulson. E Going Back Home con Roger Daltrey, un’altra (simpatica) istituzione del british rock. I Madness nel 2009 tornarono prepotentemente all’attenzione del pubblico con il loro capolavoro, The Liberty of Norton Folgate, un’opera musicale e teatrale dedicata ad un vecchio angolo di East London. Un album molto british, che fonde le influenze caraibiche di Notting Hill con la bucolica poesia dei Kinks. Anche i Blockheads, tornati a suonare con Ian Dury in occasione della sua malattia con il notevole Mr.Love Pants del 1998, proseguirono a fare musica anche dopo la sua morte, per mettere assieme infine nel 2013 un disco che cita tutte le influenze della loro musica, Same Horse Different Jockey, con un cantante, Derek the Draw Hussey, che vocalmente richiama molto Dury, il che è una buona cosa considerando che (a) scrive le proprie canzoni, (b) è bravo e (c) era un amico di Dury, il che non guasta. A proposito di Blockheads, è da segnalare anche il disco solista dello scatenato bassista Norman Watt-Roy, che è stato il bassista di London Calling ed è uno dei migliori bassisti di sempre. Sul suo disco suona un divertente miscuglio che potremmo definire pub jazz. A proposito invece di Ian Dury, c'è da segnalare Baxter Dury, il ragazzino di cinque anni che appare al suo fianco sulla copertina di New Boots and Panties. Quel ragazzino è suo figlio, ed oggi è diventato un musicista ed un cantante. Partito per l’etichetta Rough Trade con una musica elettronica che echeggia Bowie, Brian Eno ed i Radiohead, sul recente Happy Soup ha serrato le vele verso le canzoni con un grande risultato, con ciondolanti brani come Claire che sarebbero piaciute al padre ed ai suoi ammiratori.
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