Magazine Gossip

Britney Spears - Britney Jean: recensione

Creato il 29 novembre 2013 da Mysterics
Britney Spears - Britney Jean: recensione
Paracule come poche Britney Spears aveva messo le mani avanti già da un bel pezzo, affermando che il suo nuovo disco, Britney Jean, era un prodotto indirizzato solo ai suoi fan più agguerriti. Sulle prime si pensava che la dichiarazione volesse far intendere che ci sarebbe stata zero promozione e che quindi l’album sarebbe stato acquistato solo da chi ne fosse venuto a conoscenza perchè seguisse da vicino le sorti della propria beneamina, ma ascoltandone l’anteprima su iTunes il mistero è presto stato svelato. Il disco è talmente brutto che solo i fan più sfegatati e fedeli lo compreranno.

Chi si aspettava come me un ritorno alla tanto amata Blackout Era o ancora meglio In The Zone Era (i suoi due album migliori) rimarrà non solo deluso ma completamente spiazzato. Questo album sembra sia stato fatto uscire più per dare una scusa ufficiale alla serie di date programmate a Las Vegas e creare un minimo d’attenzione sull’evento (visti i soldi che s’è intascata ha interesse a fare il tutto esaurito e a ballare dalla prima nota all’ultima cantando dal vivo!) che per puro interesse artistico. Madonna docet!La sora Britney non ha speso una ed una sola energia per promuovere il disco. L’hanno giusto portata di forza nel deserto per annunciare il suo tour e obbligata a fare il video de suo singolo di lancio Work Bitch, dopodichè il nulla. Si sarà rinchiusa in casa a contare i soldi del malloppo arraffato o ancora meglio a mò di Paperon De Paperoni a nuotarci dentro.
Il singolo realizzato con la collaborazione di Will.I.Am non se lo è cagato nessuno ed è uscito da tutte le classifiche mondiali in meno di un mese, un tonfo matornale che ha subito fatto dire alla diretta interessata che le canzoni contenute nel disco sono completamente diverse da questo pezzo e che non sarà un album truzzo. Un par de balle! La metà del disco è un’accozzaglia di suoni truzzi che quasi fanno rimpiangere Scream & Shout, mentre l’altra metà del disco è una pallosissima sequenza di canzoni lente mal riuscite, a cominciare da Perfume. Insomma, in soldoni Work Bitch è quasi la miglior canzone dell’album.Di una mediocrità anormale per un personaggio del suo calibro che ha fatto la storia del pu*tan pop e che ha al suo seguito stole e stole di produttori che fanno la fila per lavorare con lei anche a gratis. Insomma la si aspettava al varco dopo la forma fisica e psichica ritrovata ma ha toppata in buona parte facendo dividere la critica. Rolling Stone la venera definendola la regina che si riprende il suo trono, Billboard le mette uno stringato 76 come rating e PopJustice la stronca in gran parte delle canzoni (1 a Til It’s Gone definendola generica come un paio di calzini sportivi in un supermercato). Anche se io la salverei solo per la simpatia e la strafottenza nei confronti di un mercato che si prende troppo sul serio creando veri mostri.Alien. Troppo ripetitiva e piatta anche se il ritornello entra in testa rapidamente – 6Work Bitch. Truzzata che oramai conosciamo a memoria. Degno di nota solo il video – 5.5Perfume. Non decolla mai anche se il potenziale c’era per fare bene. Ritornello poco incisivo per restare in testa – 6It Should Be Easy feat Will.I.Am. Ancora l’accoppiata “vincente”. Qualcuno le dica di cacciarlo a pedate nel cu*o dalla sua esistenza – 4.5Tik Tik Boom feat T.I. Una delle poche canzoni dance salvabili del disco, grazie anche alla collaborazione riuscita – 6Body Ache. Mi esplode la testa con sta robaccia, non riesco ad arrivare alla fine. La base sembra quella del la collaborazione tra Will.I.Am e Justin Bieber – 4Til It’s Gone. Altra truzzata evitabilissima per le nostre povere orecchie – 4Passenger. Si torna su dei registri più accettabili. Si spera prossimo singolo visto che è una delle migliori canzoni dell’album 6.5Chillin’ Whit You feat Jamie Lynn. Duetto tra sorelle che alla fine della fiera alza inaspettatamente il livello del disco, anche se sa di già sentito mille volte. Ma almeno si arriva alla fine della canzone – 6.5Don’t Cry. E invece piango mia cara Britta perchè qua c’è poco da salvare nell’album. Questa è una di quelle. E soprattutto ti fanno dire ma perchè non le ha fatte tutto su questo registro invece di seguire quel truzzone di Will.I.Am ? Ai posteri l’ardua sentenza – 6.5


In definitiva del progetto si salva poco o nulla e anche il salvabile è per il rotto della cuffia. Sarà perchè non amo la dance elettronica truzza ma su molti pezzi ho fatto fatica ad arrivare alla fine con una gran voglia di mandare avanti il disco. Due consigli mia cara Britney, il primo è quello di liberarti del truzzone il più rapidamente possibile e il secondo di darti al 200% nelle date dei concerti altrimenti qui il pubblico è la volta buona che ti da il benservito.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :