Uno studio americano dimostra che i broccoli sono in grado di inibire la produzione di cellule staminali tumorali, proteggendo così dal cancro al seno.
Cavolfiori, broccoli e cavolini di Bruxelles sono una vera e propria riserva naturale di salute. Se infatti era già da tempo noto che queste verdure possiedono proprietà anticancerogene contro i tumori all’intestino (come confermato dagli studi dell’Università John Hopkins di Baltimora (USA) e dell’Istituto britannico per l’alimentazione che mostrano come consumare un chilo di queste verdure ogni settimana riduce del 50% anche i rischi di sviluppare il tumore all’intestino), un nuovo studio rivela oggi che consumare germogli di broccoli riduce anche il rischio di sviluppare il cancro al seno.
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E’ quanto dimostra una ricerca della University of Michigan Comprehensive Cancer Center, pubblicata anche sulla rivista scientifica Clinical Cancer Research. I germogli di broccoli infatti contengono isotiocianato (contenuto fino a 100 volte in più nei germogli rispetto all’ortaggio maturo), che ha una azione disintossicande sulle cellule, e sulforafano che svolge una importante funzione preventiva del cancro al seno uccidendo le cellule staminali tumorali che permettono alla neoplasia di svilupparsi.
I test sono stati eseguiti su modelli animali (topi), trattati con estratto di germogli di broccolo. Anche la pianta matura, però, apporta benefici all’organismo. Contiene infatti indolo-3-carbinolo, un altra sostanza che ha un effetto inibitorio sul cancro al seno.
Fonte immagine: whologwhy – Flickr.com