Broken

Creato il 26 novembre 2011 da Giuseppe Armellini
(presenti spoiler)  Dopo quasi una settimana, causa mancanza di pc, torno finalmente al mio amato blog. Ora ho un portatile che fa anche i cappuccini, son cazzi vostri. Nel frattempo mi sono visto 3,4 film. Cercherò di recensirli nel miglior modo possibile anche se farlo dopo diversi  giorni per me è davvero difficile abituato come sono a commenti a caldo, al massimo la mattina successiva alla visione.Cominciamo con questo Broken, survival poco conosciuto ma degno di attenzione. Per giudicarlo devo riuscire in tutti i modi a dimenticarmi l'osceno doppiaggio, roba di un dilettantismo unico. Non c'è un singolo personaggio che abbia una voce appropriata o perlomeno credibile. Se poi aggiungiamo che anche gli attori, seppur discreti, non hanno il minimo appeal (specie il villain) ecco che Broken parte con un handicap non indifferente.L' incipit non ci farà certo capire di essere davanti a un capolavoro ma mette già le cose in chiaro, Broken con gli effettacci ci sa fare, e la dose di cattiveria è assicurata. L' auto-omicidio (una specie di suicidio assistito) è davvero incisivo.Poi, dopo una scena in un ristorante in cui il livello del doppiaggio di lui raggiunge livelli da Fossa delle Marianne, comincia il film.Un pazzo rapisce ragazze e le costringe a vivere insieme a lui nel bosco. Non è un torturatore incallito, diciamo solo che se qualcuno prova a fuggire, beh, lui non è contento. Prima le costringe a una specie di rito di iniziazione (quello del prologo), una sorta di prova "d'amore"e di devozione per vedere se hanno la forza di vivere con lui. In questo senso notevolissima la scena delle due ragazze sugli alberi.Poi inizia la convivenza. Le ragazze, legate, sono gli angeli del focolare domestico. In fin dei conti devono solo pulir pentole e curare il giardino, c'è di peggio dai, almeno non sono costrette a vedere il sabato sera la partita o raccogliere i calzini in giro per casa. Broken è infarcito da dilettantismi, l'uso delle luci è imbarazzante, la povertà di sceneggiatura davvero al limite del consentito (una staticità incredibile inframmezzata da scene ripetute più volte). La mancanza di spiegazioni (specie riguardo le motivazioni del pazzo) è davvero particolare, non si sa se sia dovuta a una incapacità di raccontare del regista o ad una scelta autoriale ben precisa. Però la vicenda prende abbastanza, gli effetti sono ottimi, la curiosità di vedere quello che accadrà sempre presente. Resta davvero difficile spiegarsi perchè le ragazze, nelle due occasioni a disposizione, non uccidano l'aguzzino. Sarà una sorta di Sindrome di Stoccolma, sarà un'umana pietas, sarà quel che sarà ma è davvero particolare.Tra una insopportabile piagnona giustamente fatta fuori e una scena con testa presa a mazzate strepitosa, si arriva alla fine. O meglio alle due "fini". Prima c'è lui che vuole essere ucciso, probabilmente perchè il suo "gioco" era andato troppo oltre (aveva ucciso lui stesso). Poi c'è il cattivissimo epilogo, beh, guardatelo con gli occhi ben aperti. Voi che l'avete...
( voto 6,5 )

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