Ricordo, quando giunsi a Novara, nell’88 che la Galleria Giannoni era appena stata chiusa e, documentandomi sul contenuto di essa,mi resi conto dei capolavori che ospitava. Sono passati 23 anni e, grazie a questa amministrazione comunale, la Galleria ed il Broletto sono tornati all’antico splendore e a tutti noi.
La Galleria Giannoni raccoglie la prestigiosa collezione donata dal cavalier Alfredo Giannoni al Comune di Novara, di circa 900 opere. L’interesse di Giannoni per la pittura e la scultura del proprio tempo lo fece, inizialmente, orientare verso gli artisti lombardi, ma in seguito all’amicizia con Carlo Fornaia, si aprì anche alla meravigliosa pittura vigezzina di Ciolina, Cavalli e Fornaia stesso. Ma l’aspetto artistico culturale predomina nella vita di Giannoni hce diviene amico del direttore dei Musei Civici di Novara e parente del tenore Giuseppe Borgatti. L’interazione tra pittura, poesia e musica diviene ineluttabile ed il successivo incontro con Plinio Novellini, porta il novarese ad
acquisire dei capolavori divisionisti, da quadri di Morbelli e Morello, da opere di Linone ed Innocenti,fino all’apertura alla straordinaria pittura degli allievi del toscano Fattori. La collezione, negli anni Venti diviene sempre più ricca e Giannoni spazia dall’Ottocento tardo romantico al Naturalismo in tutte le regioni italiane, da Fontanesi a Delleani, in Piemonte, da Gignous, a Sala, in Lombardia, da Fattori a Lega, da Signorini, a Gioli, in Toscana.Consolidando il rapporto con il critico Gioli, il collezionista acquista un compatto nucleo di opere del Novecento italiano, da Trombadori a Casorati,da Cassetti a Vagnetti. In tal modo, la collezione, iniziata in chiave localistica e lombarda,esula dal solo taglio tradizionale o regionale per orientarsi verso un più ampio spettro di rappresentatività nazionale, creando idealmente una forte Unità d’Italia culturale.
Il grande sforzo del Comune di Novara di portare a termine i lavori di restauro del complesso monumentale e di allestire la nuova Galleria Giannoni (con tanto di bar e bookshop, a breve) ha già ricevuto una grande risposta dai cittadini, che dal 20 di marzo, incessantemente visitano il complesso e la Galleria.
Un sogno che si realizza, una collezione da sogno.
Testo e foto a cura di Manuela Peroni Assandri
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