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Broletto e galleria giannoni sono tornati!!!

Creato il 29 marzo 2011 da Quattroparole

Ricordo, quando giunsi a Novara, nell’88 che la Galleria Giannoni era appena stata chiusa e, documentandomi sul contenuto di essa,mi resi conto dei capolavori che ospitava. Sono passati 23 anni e, grazie a questa amministrazione comunale, la Galleria ed il Broletto sono tornati all’antico splendore e a tutti noi.

BROLETTO E GALLERIA GIANNONI SONO TORNATI!!!
Quale modo migliore per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, poteva essere se non restituire ai Novaresi il complesso monumentale del Broletto e la Galleriad’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni? Cuore pulsante della città, il Broletto è costituito da quattro corpi di fabbrica:il Palazzo dell’Arengo(secoli XIII-XIV), il Palazzo del Podestà, il Palazzo dei Paratici(metà XIII secolo) ed il Palazzo dei Referendari(secoli XIV-XVI). In queste sedi si svolgeva la vita pubblica della città, venivano eletti i consoli,si teneva il mercato, si leggevano i bandi ed i condannati venivano esposti alla gogna.Successivamente i palazzi ospitarono gli uffici per una amministrazione sempre più complessa ed impegnativa e, dal 1800, accolsero gli uffici giudiziari. Infine, finalmente tra 1l 1926 ed il 1936 il complesso fu trasformato in sede museale.

La Galleria Giannoni raccoglie la prestigiosa collezione donata dal cavalier Alfredo Giannoni al Comune di Novara, di circa 900 opere. L’interesse di Giannoni per la pittura e la scultura del proprio tempo lo fece, inizialmente, orientare verso gli artisti lombardi, ma in seguito all’amicizia con Carlo Fornaia, si aprì anche alla meravigliosa pittura vigezzina di Ciolina, Cavalli e Fornaia stesso. Ma l’aspetto artistico culturale predomina nella vita di Giannoni hce diviene amico del direttore dei Musei Civici di Novara e parente del tenore Giuseppe Borgatti. L’interazione tra pittura, poesia e musica diviene ineluttabile ed il successivo incontro con Plinio Novellini, porta il novarese ad

BROLETTO E GALLERIA GIANNONI SONO TORNATI!!!
acquisire dei capolavori divisionisti, da quadri di Morbelli e Morello, da opere di Linone ed Innocenti,fino all’apertura alla straordinaria pittura degli allievi del toscano Fattori. La collezione, negli anni Venti diviene sempre più ricca e Giannoni spazia dall’Ottocento tardo romantico al Naturalismo in tutte le regioni italiane, da Fontanesi a Delleani, in Piemonte, da Gignous, a Sala, in Lombardia, da Fattori a Lega, da Signorini, a Gioli, in Toscana.

Consolidando il rapporto con il critico Gioli, il collezionista acquista un compatto nucleo di opere del Novecento italiano, da Trombadori a Casorati,da Cassetti a Vagnetti. In tal modo, la collezione, iniziata in chiave localistica e lombarda,esula dal solo taglio tradizionale o regionale per orientarsi verso un più ampio spettro di rappresentatività nazionale, creando idealmente una forte Unità d’Italia culturale.

Il grande sforzo del Comune di Novara di portare a termine i lavori di restauro del complesso monumentale e di allestire la nuova Galleria Giannoni (con tanto di bar e bookshop, a breve) ha già ricevuto una grande risposta dai cittadini, che dal 20 di marzo, incessantemente visitano il complesso e la Galleria.

Un sogno che si realizza, una collezione da sogno.

[email protected]

www.brolettodinovara.it

Testo e foto a cura di Manuela Peroni Assandri


Filed under: Cultura, Novara città

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