Brownies all’Acqua Senza Zucchero | Vegan & Senza Glutine

Da Beautyfoodblog @francexca_style

Finalmente un dolce al cioccolato.

Come ogni food blog che si rispetti, dovevo avere anch'io una torta al cioccolato, eh che cavolo!

Ho preparato questa ricetta 5 volte in altrettante varianti, non tanto perché non mi soddisfacesse il sapore, (vale per il cioccolato lo stesso detto che vale per il fritto: fritta è buona anche la carta!), ma per testare alcune varianti, (che vi proporrò nel tempo, promesso), perché non arrivava integra allo shooting e perché alcuni set che avevo preparato non mi convincevano e a mio parare non rendevano giustizia alla semplicità e bontà di questo gustosissimo vegan brownie senza latte e senza zucchero.

Brownies all'Acqua Senza Zucchero | Vegan & versione Senza Glutine inclusa

Come vi ho già anticipato ho il vizio di collaudare le ricette con almeno 3 tentativi.

Ci sono migliaia di fattori che possono interagire con gli ingredienti ed alterare il risultato finale come ad esempio la qualità della materia prima, l'umidità, la durezza dell'acqua, voi stessi, il vostro stato d'animo, la vostra energia. Non ci credete? Vi assicuro che ha a che fare con la fisica quantistica e non con Mago Merlino!

I ogni caso basta prestare attenzione: vi è mai capitato di cucinare la stessa ricetta, (i dolci in particolare modo, che sono alchimia pura), e ottenere sempre risultati diversi?

Resta il fatto che utilizzare malto d'orzo al posto dello zucchero o farina senza glutine al posto della farina 0 o di farro rappresentano fattori di rischio sulla resa finale della ricetta.

Come vi dicevo, ho fotografo più versioni di questo brownie perciò noterete fondali differenti sia sui social che qui sul blog.

Il fatto è che io mi innamoro del set e non riesco a smette di scattare fotografie con il risultato di avere un computer che ha la memoria strapiena e per questo motivo ha la velocità di un Commodore 64! Devo catalogare tutti gli scatti ed eliminarne la maggior parte, ma gli artisti sono sempre disordinati, no?

Non ho mai tempo sufficiente per far tutto ciò che vorrei e dovrei!

Mi chiedo, ma come riescono certe persone ad organizzarsi le giornate in modo così meticoloso? Io proprio non ci riesco e sono costantemente incasinata. Non sono disordinata ma disorganizzata, il che forse è anche peggio. Poi guardo la mole di faccende che ho da sbrigare,volgo lo sguardo verso Clarke e Luna pacifici e beati e penso: vita da cani la chiamano, io la chiamerei vita da pascià !

No, non posso essere invidiosa della vita dei miei pelosi. Ok forse un pochino si!

Passiamo al dolce, che è meglio.

Questo brownie è sorprendentemente privo di zucchero, (e non di dolcificanti, il che sarebbe praticamente impossibile!), ed è addolcito con sciroppo di riso e stevia perciò ha un indice glicemico ridotto, non contiene latte vegetale, è a base di acqua ed ha una dose molto ridotta di grassi: solo 40g di olio e 40g di cioccolato.
E' arricchito con burro di arachidi, cioccolato e noci che garantiscono un apporto di Omega 3, Omega 6, sali minerali e vitamine del gruppo B.
E' adatto per la merenda dei più piccoli, come dolce a metà mattina ed anche a colazione.
Si prepara in 10 minuti ed è pronto in 30! La versione senza glutine è inclusa!

Tenete presente che le ricette classiche prevedono una quantità di olio o burro pari alla quantità di farina, cosa che rende i brownie così bassi, compatti e golosi.

Come avrete notato, tendo ad utilizzare per me,(e quindi a proporre a voi), ricette gustose ma con un taglio netto di zuccheri e grassi in eccesso.

Bisogna abituarsi ad apprezzare nuovi gusti, capire che lo zucchero (sia bianco che integrale) ha un valore nutrizionale pari a ZERO e quindi non apporta nutrienti al nostro corpo, non ci fa assolutamente bene e lo infilano dappertutto: lo zucchero crea dipendenza, carie, obesità, diabete e problemi vascolari, sappiatelo! Per questo motivo, anche se non lo comprate spesso, finite col mangiarlo comunque. Controllate le etichette, diventate bradipi da mercato e osservate e leggete tutto.

Sapete benissimo che prodotti di scarsa qualità hanno scarso valore nutrizionale, poco gusto, solitamente,(non sempre), un prezzo allettante, sono MOLTO pubblicizzati in tv e quasi sempre se leggete l'etichetta ad alta voce ci sarà qualcuno che penserà stiate giocando a battaglia navale e vi urlerà: affondata !Non ci si può aspettare altro con tutte quelle lettere e quei numeri!

Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo.

Lo diceva Ippocrate nel 400 A.C. ovvero il padre della medicina e autore del giuramento utilizzato tutt'oggi dai laureandi in medicina.

Poi non importa se un mio medico di base, che vantava una specializzazione in scienze dell'alimentazione piazzata strategicamente in bella vista nel suo studio, al sentirmi dire che non mi nutro con prodotti di origine animale si è subito preoccupato di pormi :

ma allora da dove prende le proteine?

Sgrunt!!!!

Al mercato signore, tra la frutta e la verdura a volte si può trovare una cassetta di proteine vegetali, ma shhh...è contrabbando signore, meglio non dirlo in giro!

Bene, dopo aver sparlato dello zucchero e non solo, vi tranquillizzo dicendovi che lo avete trovato e forse lo ritroverete in questo blog, ma raramente ed in piccolissime dosi.

I dolcificanti

Vi ricordo che sono le quantità a fare la differenza : un cucchiaino di zucchero di canna integrale moscobado o di RealFoodSource%20Certified%20Organic%20Coconut%20Sugar%20(1KG)">zucchero di cocco panela ( quelli marroni e umidicci per intenderci) utilizzato in qualche ricetta non è paragonabile ai classici 150g -200g che si trovano facilmente i tutti i ricettari. Oltretutto lo zucchero di cocco mantiene delle qualità nutrizionali importanti, infatti è ricco di sali minerali e vitamine del gruppo B.

Esistono quindi molte alternative al classico zucchero da tavola, come ad esempio lo zucchero di cocco, il malto, lo sciroppo di riso e la chiacchieratissima stevia che si può coltivare sul balcone, ha ZERO calorie, non causa carie , non agisce sulla glicemia, insomma è una pianticella magica.

Attenzione: non pensate che ciò che trovate al supermercato sia stevia pura perché non è ancora commerciabile in Italia (te pareva!!). Si tratta per lo più di Eritritolo, (non fatevi spaventare dal nome chimico), ovvero un polialcol naturale che si trova in natura nella frutta e nei prodotti fermentati e che viene ottenuto a livello industriale tramite fermentazione microbica ad opera di alcuni tipi di lieviti. Lo potete trovare tra gli ingredienti con la sigla E968, viene utilizzato negli Stati Uniti e in Giappone da anni, mentre è stato ammesso dalla Commissione Europea sono nel 2006. Un discorso simile vela per lo, (si, quello del dentifricio), che viene estratto dalla betulla, ma spesso, per motivi di portafoglio, anche dal mais OMG.

Immagine a seguire: versione senza glutine, più friabile ma buonissima

Per quel che ne so io al momento questi tipi di dolcificanti hanno l'unico inconveniente di avere un effetto lassativo se assunti in dosi elevate,(e lo chiamano effetto collaterale?), anche perché sono prodotti a partire da ingredienti naturali ma sintetizzati in laboratorio e a quanto pare è questa la loro vera ed unica pecca.

Ricordatevi però che ci sono grosse speculazioni di mercato su tutti i tipi di prodotti, sani e non, e che ingredienti come lo zucchero bianco e la farina 00, che sono dannosi e si sa, vengono comunque venduti al supermercato e caso strano, nonostante siano raffinati e processati a livello industriale, costano meno dei fratelli integrali! Due domandine vogliamo farcele?

Pensate anche che a Londra e a New York le bevande dolcificate costano meno, (molto meno), della semplice acqua minerale. Un po' strano, vero?

La stevia è molto simile alle nostre piante aromatiche e si utilizzano lesue foglie essiccate che hanno calorie pari a zero e un forte retrogusto di liquirizia. In commercio potete trovare la stevia naturale in polvere, in gocce o la stevia arricchita di fibre ed adatta a preparare tanti dolcetti, che è appunto quella che utilizzo io.
Non mi soffermo oltre sui dolcificanti perché ho intenzione di scrivere un intero articolo informativo a riguardo con dettagli su ciascun tipo di prodotto, a quale utilizzo è più adatto e perché.

Sappiate però che lo zucchero bianco è e resta un NO-NO e lo zucchero di canna integrale(ma DEVE essere quello umido) è ok, ma con moderazione. Meglio utilizzare malto d'orzo. sciroppo di riso. zucchero di cocco e stevia naturale.

Questo brownie prevede come tocco finale un paio di cucchiaini di burro di arachidi, sia come decorazione sia per dare una nota più decisa al nostro dolce. Non mi soffermerò oltre su questo ingrediente in questo post solo per il fatto che si tratta appunto di "presentazione" finale e non è un ingrediente principale, potete infatti ometterlo se non lo avete in casa.

Vi insegnerò a preparalo a partire dalle arachidi stesse in un prossimo post e ho già una ricetta che lo vede come ingrediente principale, ma vi deve piacere perché il suo sapore è davvero deciso.

Io lo adoro! Lo mangerei a cucchiaiate e mi devo trattenere. Il solo profumo mi fa aumentare la salivazione.

Potete utilizzare solo dolcificanti liquido come malto o sciroppi per un risultato più compatto e meno spugnoso.

Immagine a seguire:in questo caso ho utilizzato mezza dose di ingredienti e solo sciroppo di riso.

Oppure, per un risultato più soffice, morbido e più da torta classica, potete seguire la ricetta ed otterrete un brownie simile a quello dalle altre immagini.

In realtà la dose era un leggermente abbondante per le dimensioni della mia pirofila, perciò vi suggerisco di scegliere una pirofila più larga come indicato nella ricetta, in modo da ottenere un brownie di circa 1,5-2,5 cm di altezza.

Bene, vi lascio alla ricetta.

Se avete maggiori informazioni riguardo agli argomenti trattati in questo articolo, vi invito a lasciare un commento. Integrerò i post con le precisazioni che mi suggerirete perché divulgare informazioni corrette è una delle mie missioni e questi articoli vogliono e devono essere di aiuto a tutti.

A presto

Fran




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