Magazine Cucina
La porzione di pizza fumante si avvicina lentamente alla bocca. La sostengo con delicatezza, con entrambe le mani, per evitare che il peso della farcitura la faccia piegare su se stessa e la mozzarella lucida e filante si rovesci senza rimedio sulla mia camicia. Ne sento il sapore ancor prima di addentarla. Gli incisivi sprofondano nella passata di pomodoro e recidono di un taglio netto la pasta croccante. Mentre mi appresto a masticare, gli occhi chiusi in un moto di estremo godimento, avverto sulla lingua la presenza di un piccolo corpo duro – un sasso – penso, e interrompo repentinamente il movimento mandibolare. Frugo con la punta della lingua tra la pizza masticata, cercando di isolare la cosa e sputarla velocemente, ma nell’operazione sfioro un premolare superiore che senza preavviso si stacca dalla gengiva, intero, con tanto di radice. Mi cade la pizza di mano per la sorpresa.Ho la bocca aperta, il premolare sulla lingua, nessun dolore nè una goccia di sangue. Sputo l’intero contenuto della bocca laddove un secondo prima fumava una meravigliosa Margherita. Chiudo la bocca e mi rendo conto che i miei denti, uno dopo l’altro, stanno abbandonando il proprio alveolo e sono tutti li, sulla mia lingua e scivolano piano in fondo alla gola, lisci come sassolini di fiume ....Ahhghhh!! Ci risiamo. Mi tiro su di colpo, seduta nel mio letto. Ho il cuore che mi martella nel petto, la testa che gira per la pressione bassa. Accendo la luce per vedere che ore sono. Le tre e un quarto. Cazzo! Sono mortalmente stanca. Richiudo la luce e mi ributto giù di peso con la volontà rabbiosa di dormire, ma la testa per il momento non ne ha alcuna intenzione. Quante volte ho fatto questo sogno nelle ultime tre settimane? 2, 3, 4 volte? Almeno quattro direi. Devo parlarne con qualcuno. See: mi prendono per scema se racconto una cosa del genere, se racconto l’ansia che mi genera. E’ un sogno porca miseriaccia, e i miei denti sono tutti qui, sani ed al loro posticino, grazie a Dio...mmm...ok...domani lo racconto alle bimbe, si faranno due risate.....
Niente.
Ogni tanto mi viene una voglia malata di scrivere e comincio qualcosa che non finirò mai. Di incipit ne ho mille, di fine neanche una.
Ovviamente parto da quello che mi succede, dalle mie paure, dalle manie. Ho l'idea in testa che esce di botto e poi resta lì. Come è restato lì l'inizio di un racconto che avevo cominciato forse cinque anni fa. Scatenato da un brutto sogno. Il seguito mi sarebbe piaciuto, c'era un' idea di storia, ma poi mi autoinibisco e lascio perdere.
Quello che non lascio mai perdere invece, è il richiamo suadente di una ricetta dolce, specialmente se tra gli ingredienti c'è una lucida e scura tavoletta di cioccolata.
Ingredienti per c.ca 16 brownies
150 gr di farina bianca
100 gr di nocciole tostate
1 cucchiaino di lievito in polvere
150 gr di cioccolato fondente al 70%
180 gr di burro
300 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di essenza naturale di vaniglia
3 uova grosse
un pizzico di sale.
Riscaldate il forno a 180°.
Setacciate la farina ed il lievito con il sale e metteteli in una ciotola.
Sciogliete il cioccolato con il burro a bagnomaria facendo attenzione che l'acqua non tocchi la base della ciotola. Fate sobbollire lentamente.
Una volta sciolto togliete e fate raffreddare leggermente.
Versate lo zucchero nel composto di cioccolata e la vaniglia quindi un uovo alla volta mescolando bene prima di incorporare il successivo.
Unite gli ingredienti secchi senza mescolare troppo. Finite aggiungendo le nocciole tritate grossolanamente.
Versate tutto in una teglia 20X20 foderata con carta da forno e fate cuocere per 25/30 minuti. Fate la prova stecchino.
Prima di porzionare i brownies, fate raffreddare su una griglia almeno 1 ora.
Fate bei sogni!
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