Magazine Politica Internazionale

Bruciato vivo il pilota giordano ostaggio dell’Isis; Amman giustizierà al-Rishawi

Creato il 03 febbraio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

Al_Kaseasbeh_Muadhdi Giacomo Dolzani

Un altro video shock è stato diffuso oggi dai terroristi dell’Isis. Nel filmato si vedono infatti le immagini raccapriccianti del pilota giordano, Muadh al-Kaseasbeh, chiuso all’interno di una gabbia mentre viene bruciato vivo.
A dare la notizia è l’emittente qatarina al-Jazeera che ha diffuso le immagini dell’ostaggio inginocchiato, coperto di lividi, e del miliziano a viso coperto che con una torcia accende la miccia creata con del liquido infiammabile.
Le reazioni di condanna sono giunte da tutto il mondo; anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha commentato il fatto affermando che “dimostra il fallimento dell’ideologia alla base dello Stato Islamico, il quale sa portare solo morte e devastazione”.
La reazione più dura si è però avuta in Giordania, patria della vittima, dove da settimane si manifestava in piazza per la liberazione del militare; il re Abdullah, in visita negli Usa, è subito tornato in patria mentre il governo di Amman ha annunciato che la kamikaze mancata, Sajida al-Rishawi, della quale i terroristi richiedevano la liberazione in cambio della vita del pilota, sarà giustiziata a breve. Sempre più pressanti si sono fatte invece le richieste avanzate all’esecutivo per abbandonare la coalizione internazionale che sta combattendo contro l’Is, al fine di evitare ulteriori rappresaglie.
Al-Kaseasbeh era stato catturato il 24 dicembre scorso quando, nel corso di una missione nei pressi di Raqqa, la capitale del Califfato, il suo aereo venne abbattuto dagli jihadisti; da allora è stato tenuto prigioniero e le trattative per la sua liberazione erano proseguite parallelamente a quelle per i due ostaggi giapponesi, Kenji Goto e Haruna Yukawa, anche loro giustiziati dai terroristi.

da Notizie Geopolitiche



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :