Il Brunello di Montalcino DOCG è un vino eccezionale che si produce su tutto il territorio del comune di Montalcino (Siena). I terreni interessati sono costituiti da un insieme di dolci colline ritenute importanti fin dal Medioevo per l’innata vocazione enologica. Non esistono fonti storiche precise che ne consentono di stabilire l’anno di nascita, ma le notizie ad oggi note permettono di rintracciare le origini di questo nettare nel ‘vermiglio’: un vino largamente diffuso intorno al 1200.
Anticamente infatti, con il termine ‘brunello’ si identificavano alcune uve Sangiovese di scarso vigore vegetativo, e quasi del tutto inutilizzabili. Tuttavia, nella seconda metà dell’Ottocento, da questo vitigno di scarso valore, ebbe luogo un’importante svolta enologica a opera di Clemente Santi e, in seguito, del nipote Ferruccio Biondi. Questi, operando una selezione clonale delle uve, realizzarono un vino nuovo, ottenuto esclusivamente dal Sangiovese. Non fu subito un successo, ma i vari tentativi portarono alla produzione di un liquido corposo, caldo, armonico, vellutato, nettamente superiore alla media. Una volta perfezionato, Il Brunello di Montalcino raccolse numerosi consensi e conquistò l’attenzione di altri produttori montalcinesi che ben presto si impegnarono nella sua produzione.
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Carta d’identità del vino:
Colore: rosso granato intenso
Gradazione indicativa: 12.5°
Profumo: vaniglia e frutti di bosco, viola e lampone
Temperatura di servizio: 18°
Abbinamento a piatti: brasati e stufati di carni rosse, scottiglia, salmì, cinghiale e cacciagione a pelo