Brunetta (Pdl): la rimonta è possibile, via Imu, via Irap. Monti? È un “mostrino”…

Creato il 18 febbraio 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

E’ il piccolo grande uomo del Pdl Renato Brunetta, al centro della scena a Bastia, al centro Umbria Fiere, ad infiammare i circa mille simpatizzanti e dirigenti del partito di Berlusconi per la campagna elettorale delle elezioni politiche.

Il suo intervento e le risposte alle domande dei giornalisti hanno catalizzato l’attenzione dei presenti, in particolar modo durante la puntuale esposizione sui fatti della vicenda Mps. Desta attenzione la proposta di tagliare tutti i trasferimenti ai patronati, alle imprese ed ai comuni e vendere i beni di famiglia per abbassare il livello del Debito pubblico. Si deve ritornare alla politica   perché i tecnici hanno dimostrato di fare peggio, se si è dei burocrati è difficile poi fare i ministri, ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.

In primo piano Maria Rosi e Franco Asciutti

Non hanno capito che “La riforma della pubblica amministrazione è di sinistra, è per la gente. I ricchi i servizi sanitari e sociali se li possono pagare”.

Interviene anche il presidente Berlusconi, collegato telefonicamente con il centro fiere, intervento atteso da tutti e che ha portato un’ondata di entusiasmo nella sala, “Possiamo farcela, ricordo ancora a memoria il dato delle europee in Umbria, il 35,27%”.

Non poteva mancare un forte richiamo a Equitalia, e all’Irap, ” Abbiamo un progetto in 8 punti per modificarla. Deve cambiare funzionamento perché il governo tecnico le ha imposto un comportamento sbagliato”. “L’Irap è un’imposta assassina, la toglieremo in tre anni”. Ma nel mirino ci sono anche Imu, Irap, finanziamento  pubblico ai partiti.

Brunetta chiude il suo intervento offrendo solidarietà a Mussari, …”Stigmatizzo il linciaggio del cittadino Mussari”,  ed un “pensierino” al presidente della repubblica reo di autoassoluzione attaccando  i partiti che criticano Monti, e Monti (“è un mostrino, lui e anche il suo governo”) In chiusura, sollecitato dalle domande …”Di cavolate ne abbiamo fatte tante, ma tante. Ed è giusto che la gente ci abbia punito. Ma è anche giusto che quando proponiamo e facciamo cose buone la gente ci dia al consenso”.

A tutti i presenti  è stata regalata una copia del libro dell’ex Ministro, “Maledetto spread”.

Fotografie di Giada Riganelli



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