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Bruno Giannoni, “Tegole Spezzate – Viaggio nella memoria dell’esodo istriano”

Creato il 15 febbraio 2014 da Marvigar4

Tegole Spezzate

 

Dopo la pubblicazione de ” Il Reggimento Cavalleggeri di Lucca (16°)” e di “Ipotesi di Famiglia” Pubblicati da Garfagnana Editrice, ecco il terzo, pubblicato con una nuova Casa di Lucca, sempre dovuta al dinamismo di Andrea Giannasi, la Editrice “Tra le righe libri” http://www.tralerighelibri.it/ : Tegole Spezzate – Viaggio nella memoria dell’esodo istriano di Bruno Giannoni, che verrà presentato a Lucca presso il saloncino del Museo della Liberazione di Lucca, Sabato 15 Febbraio alle ore 16.

Vi sono testimoni “muti” che sempre accompagnano gli attori recitanti su una scena; anche, e a maggior ragione, sulle scene di una tragedia come quella dell’Esodo. Quelle decine e decine di migliaia di disgraziati furono accompagnati nel loro viaggio da altri uomini che assistettero forse impotenti e disperati anch’essi per ciò che vedevano e cui dovevano collaborare per la salvezza di quelle genti, forse invece vogliosi di togliersi un peso di dosso, di scaricare non gente ma “oggetti” ingombranti da cui liberare i nuovi paesi e città di cui gli era stata concessa la conquista. E testimoni muti furono le navi, i treni, che si caricarono del peso di quella sofferenza, di affetti e vincoli familiari che si spezzavano, di ricordi e sogni e vite che poi la bora si sarebbe incaricata di disperdere per sempre. Quei treni furono un triste epilogo per l’Italia anche perché furono l’ultima serie di quegli “altri” treni che pochi anni prima avevano varcato i confini, dapprima verso Est, verso la Russia, carichi di gioventù e false illusioni, poi, da tutte le grandi città che cominciavano a essere ingombre di rovine, verso la Germania e la Polonia, carri merci già carichi di cenere e di vento, pure ancora in forma di Uomini.

Sul Korso (Corso), a Fiume, il viavai e il passeggio sono caotici, si beve e si chiacchera ai tavolini dei Caffè; dal finestrone centrale del Palazzo Comunale sventolano affiancati i Vessilli Croato ed Europeo: dal 1° di Luglio 2012 la Croazia è Stato Membro dell’Unione Europea come lo era già la Slovenia, ed è nella NATO, nostra alleata. A un paio d’isolati il nostro Consolato espone il bel Tricolore affiancato dalla Bandiera azzurra dell’Europa: si trova davanti al Molo Adamich – Adamichev Gat – ha ancora lo stesso nome di un tempo. Solo pochi vecchi ricordano qualcosa di sessantacinque anni orsono: alcuni con fastidio, altri con malinconia e rimpianto, altri scuotono le spalle o la testa. Alcuni vecchi hanno saputo dai genitori. È così. È OGGI.



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