Magazine Cucina

Bruschetta con Salsiccia e Pecorino

Da Lauradv @antroalchimista
Bruschetta con Salsiccia e Pecorino
Quello che rende un normale pranzo un pranzo estremamente goloso, un “porn lunch”: del pane toscano sciocco (sciapo), dell’olio extravergine d’oliva di ultima spremitura, delle salsicce toscane molto saporite e speziate, un pecorino di Pienza dal gusto delicato. Con soli 4 ingredienti vi assicuro che preparerete velocemente un pranzo da leccarsi i baffi! Se poi alla bruschetta ci unite una croccante insalatina dell’orto sempre condita con dell’olio bòno, allora il pranzo sarà veramente perfetto!
Curiosità: in Toscana la bruschetta viene anche chiamata fettunta. E’ un cibo povero della tradizione contadina nato sia per l’esigenza di riciclare il pane raffermo, sia come spuntino di chi lavorava nei campi, ma anche come cene vere e proprie dei contadini arricchendole con quello che l’orto e la dispensa della massaia offriva. L’ingrediente principale nella bruschetta, quello che la rende differente dal crostino, è la presenza di olio extravergine d’oliva. Il termine di bruschetta deriva da “bruscare” ovvero abbrustolire. Nel passato le bruschette venivano abbrustolite sulle braci (oggi chi può le prepara nel camino) e il pane acquisiva un aroma caratteristico a seconda del legno che veniva utilizzato.
Bruschetta con Salsiccia e Pecorino
Ingredienti x 4 persone
4 fette abbastanza spesse di pane toscano
Olio extravergine d’oliva
Aglio
4 Salsicce Toscane
4 Fette di Pecorino di Pienza semi stagionato
Preparazione
Aprire le salsicce e grigliarle. Fare leggermente abbrustolire il pane (quanto basta a lasciare l’interno sufficientemente morbido!), spennellarlo con l’olio e strofinarlo con l’aglio. Su ogni fetta di pane adagiare la salsiccia e il pecorino. Passare qualche minuto sotto al grill sino a che il formaggio non si sarà sciolto. Servire le bruschette accompagnate da un insalatina mista.
Abbinamento consigliato: ci troviamo davanti ad un piatto dove spiccano la sapidità, l’aromaticità, l’untuosità, la grassezza e la pastosità accompagnate da una una punta di tendenza dolce del pane e del formaggio. Un piatto che si abbina ottimamente con un vino fragrante, vinoso, morbido e vivacizzato da briose bollicine a sgrassare il palato come potrebbe essere un Oltrepò Pavese Bonarda Vivace dallo splendido colore rubino, con riflessi violacei e dalla spuma briosa e allegra. Al naso si percepiscono sentori fruttati dolci di more, fragole e lamponi e floreali di rosa e viola. In bocca risulta fresco, vivace, di buona struttura e morbidezza e di discreta persistenza aromatica.
N.B. NON AUTORIZZO la pubblicazione  delle foto, in alcuno spazio della rete, che siano FORUM o ALTRO, senza preventiva richiesta perché sono protette dalla legge sul diritto d'autore n.633/1941 e successive modifiche. Copyright © Laura De Vincentis All Rights Reserved

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :