Foto da Il Mattino
Il risveglio in questa grigia Domenica di primavera, a Torre Annunziata non è stato dei migliori, la facciata di un palazzo a Largo Grazie, è crollata sfiorando la tragedia.
“Alle 7 circa, ho sentito un forte boato, sono uscito e ho visto la pietra lavica sull’asfalto. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma qui purtroppo, è sempre la stessa storia”. Un residente racconta l’accaduto, un altro crollo che fa nuovamente scattare l’allarme. Imminente l’arrivo dei Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e Carabinieri, che hanno subito provveduto a mettere in sicurezza la zona.
La tragedia sfiorata per poco, poteva vedere vittima un netturbino che solo pochi minuti prima aveva terminato il suo lavoro in zona. Il proprietario dello stabile ereditato diversi anni fa, contattato dai Vigili Urbani del comandante Antonio Virno, ha dichiarato: “Chi deve provvedere a restaurare tutti i palazzi a rischio crollo dal terremoto degli anni ’80? Noi proprietari? E che fine hanno fatto i soldi che arrivarono per la ricostruzione nel 1983?”
Da quando il terremoto distrusse l’aria più ricca della città, la situazione non è cambiata, e il problema del Quadrilatero delle Carceri non trova via di uscita da oltre 30 anni. La causa del crollo, sembrerebbe tuttavia dovuta all’alternarsi degli agenti atmosferici degli ultimi giorni, il sole avrebbe asciugato la pietra lavica, con cui sono costruiti gli edifici, che durante l’inverno si era fortemente inumidita, ragionamento che spiega di conseguenza il motivo dell’aumento dei crolli durante l’estate.
La zona attualmente ricoperta di macerie, verrà ripulita nelle prossime ore grazie all’intervento richiesto dall’Ufficio Tecnico.