Ci deve essere un limite a tutto. Ci deve essere un momento dove le stupidate, le falsità, le becere esternazioni di chi si oppone al nostro governo comunale con ogni mezzo, trovano opportuna risposta. Quando è troppo è troppo.
Nel 2013 abbiamo fatto il PGT (ex piano regolatore) che la città aspettava dal 2005. Lo abbiamo redatto e approvato SECONDO IL MANDATO ELETTORALE del 2012. clicca QUI+ QUI link interni
Alcuni punti fondamentali del PGT: il principio del non consumo di suolo; il contenimento delle volumetrie; il recupero della vocazione agricola dei borghi rurali; la conservazione degli standard; il rilancio e la valorizzazione delle caratteristiche ambientali di Buccinasco nel più ampio quadro della Città Metropolitana; il rifiuto della logica dell’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per coprire i costi della parte corrente del bilancio.
Concretamente noi abbiamo detto NO a quello che io chiamo da SEMPRE il ‘partito del mattone’ che sempre ha cercato di condizionare le decisioni politiche di Buccinasco negli ultimi 50 anni, che non è parte di un solo schieramento politico ma è molto trasversale (capite perché servono le liste civiche come ‘per Buccinasco‘ e non quelle, magari, fatte e sostenute da chi ha interessi immobiliari sul territorio?)
Sapevamo che questa decisione coraggiosa avrebbe comportato un prezzo politico, economico ma soprattutto UMANO E PERSONALE.
Non abbiamo cambiato e non cambieremo idea. Noi vogliamo mantenere INTATTA una Buccinasco con il suo milione di metri quadrati verde PUBBLICO, con i suoi 6 Km q. di parco agricolo sud Milano, con i suoi fontanili, i suoi laghetti, le sue piste ciclabili, con i suoi 100 ettari di forestazione urbana (che stiamo incrementando).
Ci viene detto dalle opposizione, ma anche da altri ‘soggetti locali‘: ‘eh ma così nessuno costruisce e non entrano i soldini per fare le opere pubbliche che volete fare, non farete nulla, incapaci!‘. BALLE ! In tutta Italia l’edilizia è ferma per la crisi, se le case non si vendono non è colpa della Giunta Maiorano, basta guardare agli altri comuni.
Ma allora perché le opposizioni insistono nel proporre queste soluzioni ? Chiedeteglielo quando e se li incontrate in giro.
Certo, abbassare gli oneri di urbanizzazione, aumentare le cubature realizzabili, permettere di usare suolo libero (prato) e non già occupato come abbiamo stabilito noi, decidere di trasformare in residenziale alcune zone e non altre, farebbe guadagnare molto di più a chi vuole costruire… e anche se non realizza subito le sue casette, visto che c’è la crisi, mette nel cassetto un bel guadagno futuro potenziale che può sempre monetizzare, comunque una bella prebenda spendibile in proprio o da vendere poi al miglior offerente.
Ecco, noi andiamo avanti con la schiena dritta, fatevene tutti una ragione.
Rino Pruiti
Cittadino responsabile
www.rinopruiti.it
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