(immagine via Google)
Bufale montagna e mozzarelle … manca solo Heidi!!
Ho letto in ordine sparso questo articolo pubblicato da Gamberorosso, dove si osanna un caseificio in provincia di Cuneo, il quale alleva bufale per produrre la mozzarella omonima … l’articolo pomposo sottolinea le molte attenzioni dei proprietari nella produzione delle mozzarelle, la qualità del prodotto ecc … ma anche l’attenzione per le bufale, i passaggi migliori:
“Le bufale sanno bene la strada per andare alla sala mungitura e sanno anche perfettamente qual è la loro postazione. Vivendoci praticamente assieme mi convinco ogni giorno di più della loro enorme intelligenza. Pensate che accettano senza far storie che venga disinfettato il cordone ombelicale del bufalino appena nato. Ma ne ho tanti di aneddoti che dimostrano la loro sensibilità: tempo fa ho aiutato una bufala a partorire e lei mi ha ringraziato i giorni a seguire leccandomi!”
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Ma pensa, un allevatore che nota la grande sensibilità delle bufale solo perché non gli fa perdere tempo, vanno in “sala” mungitura da sole e si parcheggiano per essere munte, si fanno aiutare durante il parto e ringraziano, chissà in natura come avrebbero fatto … a questo punto direi che a queste bufale così contente e felici di essere la materia prima del caseificio, come minimo meritano un parte dei guadagni, del resto lo producono loro il latte!
Una bella favoletta, secondo questo articolo ad uso e consumo del lettore, le bufale fanno il latte per le mozzarelle e non per i piccoli, vorrei vedere se ogni bufalotto che nasce viene fatto a fettine oppure allattato, se sì con cosa? visto che il latte serve per le mozzarelle?
Ovviamente le mozzarelle sono ricche di proteine, grassi e calcio, e la carne contiene una percentuale di grasso inferiore al 3% rispetto alla carne bovina … ohh mica cotica!!!
… dimenticavo nel quadretto manca solo Heidi … ma lei è impegnata con le caprette!
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