Come mi sento vicina alla mamma di questo blog…. Proprio ieri sera ho avuto una discussione infinita con Ginevra a proposito di dire e non dire le bugie e del perché sia sbagliato. Certo il concetto del “ogni azione / parola comporta sempre una conseguenza” mi è sembrato un po’ complicato ma è la verità e quello che dovrebbe imparare… fatto sta che mi sembrava di avere davanti un elastico: ogni parola rimbalzava e tornava indietro con tanto di risate. Mi sono sentita presa in giro come se qualsiasi cosa lei dicesse non potesse avere mai nessuna conseguenza. E le conseguenze non sono tardate a mancare: il cartone della sera lasciato a metà, messa subito in pigiama… e lei continuava a ridere… come è possibile che una bimba così piccola possa già utilizzare queste tecniche di presa in giro e di menefreghismo?? E poi non una bimba piccola qualsiasi… la MIA bimba, il mio angelo, la mia pupa…. In quel momento vi assicuro che altri erano gli aggettivi che avrei utilizzato per descriverla! Ed allora sono uscita dalla stanza senza la consueta favola della buonanotte per farle capire che ciò che mamma e papà dicono, mamma e papà fanno. Dopo poco ho sentito un pianto straziante e lei mi ha raggiunto in salotto. Allora abbiamo parlato, chiarito, abbracciate, dette che ci vogliamo bene e siamo tornate in cameretta… chissà per quanto durerà questa tregua… come si fa a far capire ad una bimba così piccola del perché le bugie non si debbano dire… qualche aiuto???!?!?!? Spero solo che lo studio del citato articolo sia vero e che fra un pochino questa fase passi…
Enrica