Magazine Famiglia
4 OSCAR 1981: MIGLIOR FILM, REGIA, SCENEGGIATURA NON ORIGINALE E ATTORE NON PROTAGONISTA A TIMOTHY HUTTON.
Direi che come presentazione non è niente male.
Questo film è un crescendo di emozioni, sottolineato dalla musica e dagli intensi flash-back inseriti qua e là.
La prima volta che l'ho visto ero proprio una ragazzina, e anche se l'ho rivisto spesso in seguito, ricordo esattamente l'emozione che provai quella prima volta...forse perchè il protagonista ha 16 anni, e mi era più facile identificarmi.
Ma vi assicuro che neanche voi riuscirete a non aver voglia di abbracciare Conrad, di consolarlo e di risollevarlo dal senso di colpa che prova.
Al successo di questo film contribuì non poco la scelta dei protagonisti:
Donald Sutherland (il papà), Mary-Tyler Moore (la madre) e Judd Hirsch (lo psichiatra), e una giovanissima ed anche lei esordiente Elizabeth McGovern (l'amica Janine) che tre anni dopo sarebbe stata scelta da Sergio Leone per il kolossal C'era una volta in America.
La trama.
Da quando, in un incidente nautico e sotto i suoi occhi, è morto il fratello maggiore Buck, il 16enne Conrad Jarrett non è più il bravo ragazzo che ai genitori, Calvin e Beth Jarrett, non aveva dato alcun pensiero come profitto scolastico e come condotta. Caduto in depressione, Conrad ha anche seriamente tentato il suicidio, e, salvato dai genitori casualmente presenti in casa, ha passato un periodo di cura in un ospedale, ove sua unica amica è stata la dolce Karen. Ora, tornato alla scuola, riprese le attività parascolastiche nel Coro dell'istituto e nel nuoto, un confuso complesso di colpa lo tormenta e il dr. Berger, valido psicanalista, tenta a lungo di aiutarlo a superare i suoi complessi. In realtà il suo disordine spirituale parte dall'incidente di cui il fratello è stato vittima, ma consiste sostanzialmente nel rapporto con la madre la quale, a sua volta, dalla scomparsa dell'amatissimo Buck, ha assunto atteggiamenti distaccati tanto con Conrad quanto con il marito Calvin.
Vi lascio guardare il trailer, anche se in lingua...ma ho trovato solo questo :-)
Questo post partecipa alla rubrica BUIO IN SALA, mercoledì cinematografico di Mamma C e Mamma F di Nati per delinquere.Grazie per l'ospitalità.
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