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BUIO IN SALA ovvero MISTER HULA HOOP

Da Vale
Gentili Natiperdelinquere questa settimana partecipo a Buio in Sala con un film su un gioco. Un po' in tema con i miei pensieri e i miei post.
MISTER HULA HOOP di J. e E. Coen
BUIO IN SALA ovvero MISTER HULA HOOP

Loro, i registi: Beh, che dire. Li amo. Per i fratelli Coen fu amore a prima vista per Arizona Junior e da allora non li ho mai traditi. Amo il loro stile, i loro tempi, le loro storie. Tutto.
Lui, l'attore: Tim Robbins, con quella faccia, o fa il bravo ragazzo o fa l'idiota. Il 1994, anno di uscita del film, fu il suo anno. Mister Hula Hoop e Le ali della libertà. E scusate se è poco.Peccato non si veda più in giro. A me quella faccia piaceva proprio....Lei, la trama: Film sull'aggiotaggio. Prendi un idiota, fallo diventare presidente di una grossa società, fai calare le quotazioni in borsa e poi ricomprale per rifarla decollare. L'idiota però nel frattempo non deve inventare uno dei giochi più longevi del mondo: l'Hula Hoop. Indimenticabile la scena in cui inventa il gioco disegnando un cerchio su un foglio: come vedere oltre gli oggetti sia prerogativa dei geni. L'hula hoop non l'avevo ma l'avrei voluto. Avevo amiche che continuavano per minuti e minuti, e quando toccava a me, in tensione, facevo fare tre giri e poi me lo ritrovavo alle ginocchia. Vedevo queste bambine coi cerchietti, i capelli lunghi e perfetti, la gonnellina e le calze coi buchini, braccialettini ai polsi e ballerine ai piedi che si muovevano con un ritmo perfetto e mi sentivo inadeguata... Capelli corti, pantaloni, scarpe da ginnastica e tre giri di Hula. Non sarei mai diventata la prima da segnare nella lista degli inviti alla festa delle medie... Adesso dico meno male, allora ci rimanevo male.Invidio quel bambino:

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