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BUIO IN SALA ovvero TOTO' LES HEROS

Da Vale

In questa stagione care NXD, vorrei tanto che i fiori che vedo nelle aiuole delle rotonde, o nei giardinetti curati dalle nonne in pensione, si muovessero a ritmo di una vecchia canzone, magari una vecchia canzone francese. Sì, ogni primavera ho la nostalgia di questo film. Vorrei tornare indietro di vent'anni (caspita, 20 anni!) e di nuovo andare al cinema e vederlo di nuovo questo film, per di nuovo gioire e alleviare il cuore dopo quella visione....

BUIO IN SALA ovvero TOTO' LES HEROS

Lei, la trama: Questa è la storia di un anziano che ripensa alla sua infanzia e si vendica di un suo coetaneo reo di avergli "rubato" la vita.

Per me è la storia di un anziano che non ha mai rinunciato a essere bambino, per il quale la verità è quella che lui decide. Proprio come succede per i bambini che leggono il mondo attraverso solo ed unicamente se stessi. E questo sovversivo ribaltamento dell'oggettività a me piace tanto.

E' un film temporalmente caotico, dove l'ieri e l'oggi convivono pacificamente scombussolati. Dove però l'ieri è in technicolor e senza sfumature, mentre l'oggi è tutto un grigio e un marrone rasente l'oscurità.

Lei, l'atmosfera: di nuovo la storia di una famiglia. Non so cosa fare. Evidentemente da tempi non sospetti (15 anni avevo!!) queste storie mi appartengono. Forse perché anch'io utilizzavo molto la narrazione per incastrare tutti i pezzetti del puzzle che mi rimanevano in mano e tendevo a divagare col pensiero dove la tenera età mi consentiva di andare.

Un film narrato da un bambino sognatore e arrabbiato. Uao. Sai, cara , io penso che Jaco, il regista belga, da piccolo era un Bambino Dai Grandi Occhi. Non so, me lo sento.

I fiori che ballano sotto la mia finestra con quella musica di sottofondo.... Oh, come li avrei voluti anch'io...

Ehi, ma aspettate, adesso che ci penso... io li ho avuti....


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