Nello scorso intervento abbiamo visto un po di storia dell'Argentina e senza approfondire troppo abbiamo visto che nel 2001 una grave crisi economica ha colpito il paese. Ripartiamo da li: lentamente l'economia si stabilizza, con la svalutazione del pesos e l'introduzione di nuove politiche industriali e fiscali. Il problema del debito però, non è ancora stato risolto; questo avverrà, parzialmente, con i due grandi "Canje" (cambio) del 2005 e del 2010. Il presidente Nestor Kirchner, simbolo di un cambio epocale nella politica argentina, otterrà una rinegoziazione del 70% del debito, una ristrutturazione quantitativa ma in una certa misura anche qualitativa; gli obiettivi prefissatisi durante la sua presidenza erano infatti i seguenti:- Riduzione del debito- Riduzione dei tassi di interesse- Aumento dei tempi di maturazione e scadenza dei titoli ²
Nestor Kirchner, presidente dell'Argentina dal 2003 al 2007
La prima pagina di Ambito del 27/06/14
Queste due ristrutturazioni del debito furono accettate dal 92,4% dei possessori di titoli. Il rimanente 7,3% non ha accettato; fra di loro vi sono i famosi "Fondos Buitres", i due fondi (NML Capital e Aurelius) sono i detentori di ben l' 1,6% del debito pubblico argentino sul mercato. I due fondi hanno comprato i titoli e fatto causa all'Argentina; la corte suprema degli stati uniti (le due società sono infatti sotto la giurisdizione USA, nonostante abbiano la sede legale alle Cayman) ha dato ragione ai fondi e il giudice Thomas Griesa ha imposto all'argentina di trovare un accordo con i vultures fund. Il limite massimo per trovare un accordo è stato fissato a 30 giorni dalla scadenza dei titoli: il 30 luglio 2014. L'Argentina ad oggi (04/08/14) non ha pagato i diretti interessati. Fin qui il quadro dipinto è quello di un paese moroso che si rifiuta di pagare anche dopo una sentenza internanzionale... eppure, manca qualcosa per rendere più completa la visione d'insieme.Innanzitutto la volontà espressa dal governo argentino è quella di pagare, non solo: l'Argentina di fatto ha pagato la quota di interesse sul debito appartenente al 92% dei creditori in scadenza a giugno, e lo ha fatto attraverso un bonifico al BonY (Bank of New York Mellon), il quale però, come gli altri intermediari (es. Jp Morgan), è stato fermato dal giudice Griesa, come riportato da Ambito, quotidiano finanziario Argentino: "Griesa frena il pagamento ai risparmiatori ma non sequestra i fondi".E il default!? Tutti i frequentatori di questa pagina sanno che sono un cazzone e non ne so nulla di finanza, per cui immagino giovi ripetere che cosa significa la parola Default: la nostra amica wikipedia ci diceIn finanza viene definita come situazione di default (in italiano insolvenza) l'incapacità tecnica di un'emittente di rispettare le clausole contrattuali previste dal regolamento del finanziamento. Ad esempio è la situazione in cui incorre uno Stato quando dichiara insolvenza o fallimento (insolvenza sovrana).
Quindi default è quando uno non paga... l'Argentina è in default? Si. L'Argentina ha pagato i suoi creditori? Si... le cose iniziano a diventare strane, quasi paradossali. Perchè tutta questa voglia di default? Sarà la moda dell'estate... qui le cose che in europa vanno le importano subito! Oppure potrebbe essere che qualcuno si beccherebbe un sacco di soldi incassando l'assicurazione sull'insolvenza di uno stato? I famosi CdS, Credit Default Swap? Io mi fermo qui perchè non credo di saperne abbastanza, perchè credo che voi vi siate rotti le palle e perchè, soprattutto, le cose come diceva un vecchio amico, sono in perenne divenire... per cui vediamo come si evolveranno. Per ora dalla casa rosada non volano gli elicotteri: o non è successo nulla oppure sono finiti anche i soldi per la benzina....
Ogni giorno appaiono murales simili; nello specifico questo
l'ho trovato in Plaza Paso a La Plata, vicinissimo a casa mia