Per chi vuole trovare facilmente notizie sul caso giudiziario dell’anno o leggere tutte le news censurate dai media, è nato il motore di ricerca Bungle Bungle.
Il nome è un incrocio tra Google e Bunga (ma Bungle in inglese significa anche “pasticcio”), e si ispira alla grafica del più famoso motore di ricerca, con alcune differenze.
Sotto la barra di ricerca, al posto di “pubblicità” o “soluzioni aziendali” troviamo “conflitto di interesse”, “leggi ad personam” e “tutto su B”, mentre il pulsante di ricerca “mi sento fortunato” si è trasformato in “mi sento intercettato”.
Il progetto è stato ideato e realizzato da Marcello Barile con la volontà di “rendere di facile accesso notizie che solitamente passano in sordina sui media”.
Provatelo. Funziona addirittura meglio di GOGOL