Auguri a tutte le donne che si svegliano di buon mattino, prendono i mezzi pubblici o l’auto e si recano in fabbrica o in ufficio. Auguri a tutte le donne che vanno a scuola o all’università, sia per imparare che per insegnare. Auguri a tutte le precarie, le stagiste, le contrattiste, le borsiste, le coccò, le cocoprò, le cassaintegrate e soprattutto, tanti cari auguri alle disoccupate. Auguri a tutte le donne che tengono in piedi una casa e una famiglia senza retribuzione a fine mese. Auguri a tutte le neomamme (e in questo caso anche ai neopapà) che la notte dormono poco e male e che al mattino si devono alzare comunque. Auguri a tutte le donne che s’impegnano anche per gli altri e quindi auguri a tutte le donne delle associazioni, del volontariato e della politica. Auguri a tutte le donne che fanno contemporaneamente tutte le cose dette sopra, e ce ne sono tante. Auguri a tutte le nonne, le baby sitter, le maestre d’asilo, che senza di loro non si saprebbe come fare. Auguri a tutte le badanti. Auguri a tutte le donne che subiscono abusi piccoli grandi e grandissimi da parte degli uomini. Auguri a tutte le mamme di figli maschi, perché ogni uomo adulto è stato figlio maschio di una donna.E poi ci sono anche le raccomandate, le figlie di papà, le mantenute, quelle che scelgono le scorciatoie facili, quelle che non gli piace la fatica, quelle rassegnate che il mondo è degli uomini e tanto vale inginocchiarsi, quelle che vanno insieme ai vecchi potenti e le mamme poi chiedono “quanto t’ha dato oggi?”. E forse più che di un augurio hanno bisogno di guardarsi allo specchio.
Comunque oggi è la festa delle donne. Auguri dal Pd Arcore a tutte le donne.
