Foto: www.dontgiveupworld.com
Sono oltre 57 milioni i bambini nel mondo che non ricevono alcun tipo di istruzione.
Nell’era di Internet nascere in un paese povero dell’Africa subsahariana o del sud dell’Asia, specie se si è femmina, è ancora sinonimo di una vita di ignoranza e di terribili privazioni. Estendere in modo universale il diritto allo studio è uno degli obiettivi più importanti delle Nazioni Unite, ma il suo raggiungimento è ancora molto, troppo lontano.
Oggi, 12 luglio, nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Malala Yousafzai la ragazzina pachistana il cui nome è divenuto tristemente famoso a causa della violenza di fanatici talebani, terrà un discorso nella sede americana dell’ONU per chiedere ai potenti della terra di aiutare tutti i bambini e le bambine del mondo ad ottenere un’educazione che li liberi dalla schiavitù dell’ignoranza che genera discriminazione e povertà.
La drammatica storia di Malala, che oggi è tra le 100 persone più influenti del 2013 secondo la rivista Time, comincia nel 2009, quando è solo una bambina a cui piace studiare.
A soli 11 anni, Malala decide di tenere un diario per la BBC in cui racconta le ingiustizie a cui è obbligata a sottostare per via di un regime che si oppone ai diritti delle donne.
A causa di questa sua lotta per il diritto allo studio delle bambine, i talebani la puniscono sparandole un colpo in testa sul pullman che la riporta a casa da scuola. Malala si salva, fugge dal suo paese e viene curata in Gran Bretagna. La sua storia fa il giro del mondo e in breve la ragazza diventa un simbolo.
Personalità politiche e protagonisti del mondo dello spettacolo hanno dato vita a diverse iniziative per sostenere la sua causa: Angelina Jolie ha donato 200.000 dollari e ha intitolato a Malala un fondo per lo studio di giovani ragazze indigenti e Madonna si è esibita in concerto con il nome Malala scritto sul corpo.
Candidata al premio Nobel per la pace dal partito laburista norvegese e appoggiata dall’organizzazione internazionale Change.org, Malala è un esempio di coraggio per tutte le bambine del mondo.
Per chi vuole conoscere più da vicino la vita e l’impegno di questa ragazza coraggiosa, in Italia, il 16 luglio, uscirà il libro Storia di Malala (Mondadori 14,90€), di Viviana Mazza, corrispondente agli esteri per il Corriere della Sera.
Intanto su Twitter oggi è #MalalaDay. Tutti a cinguettare, dunque.
Buon compleanno, Malala.
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