Buon Compleanno Matteo!

14 / 08 / 2010 – ore 7.38 Ospedale di Prato.
Avevo promesso che non avrei parlato di me ma oggi è un giorno speciale, il mio Matteo compie 1 anno!
Esattamente 12 mesi fa’ indossavo copri scarpe ed un camice verde in attesa di vederlo venir fuori, e quando finalmente ho visto la sua piccola testa fare capolino è stata una piacevole liberazione, un’esplosione, un’emozione, una sensazione che nemmeno posso e riesco a descrivere, bisogna provarla!
Ricorderò per sempre quei quattro giorni all’Ospedale di Prato, tutto è stato perfetto!
Matteo è stato ed è un dono unico e irripetibile (ogni essere umano lo è!), che tutti i giorni osservo con ammirazione ed a volte non sono sicuro di meritare davvero…
Un anno è passato alla velocità della luce, Matteo ha già fatto tanti passi in avanti, dal latte al seno a quello in polvere fino a quello “normale”, da adulti, dalle pappe alla pasta, dal muovere i primi passi seppur con l’aiuto di mamma e papà, fino a sguazzare avvolto da un ciambellone giallo nel “primo” mare, in Romagna, dove qualche settimana fa’ si è divertito come un matto.
Ha messo oltre 7 chili ed anche un po’ di carattere, non ci ha fatto passare nemmeno una notte in bianco (forse una…), e ci ripetevano tutti che era troppo bravo, silenzioso, tranquillo (troppo!!!), ed ora, per buona pace di tutti, inizia a farsi capire con il linguaggio del corpo quando c’è qualcosa che non gli va bene oppure quando pretende una cosa… Ma va bene così!
La prossima sfida sarà andare al nido, ma soprattutto sarà una sfida per noi genitori, affidarlo ad altri sarà dura, ma anche questa volta ce la faremo, dobbiamo farcela nel migliore dei modi per Matteo!
Tutto normale, certo, ma progressi, “fasi evolutive”, che mi fanno riflettere e interrogare sul mistero della vita, della creazione umana e sul compito che mi attende…
Anche se appare banale, ci rifletto molto, sarò in grado di assolvere il mio compito più importante? Nessuno nasce imparato, e nessun corso di formazione può esserci per essere un buon padre, spero di esserlo seguendo i principi, i valori e gli esempi, i maestri che ho avuto nella vita in famiglia e fuori,  forse essere stato un uomo normale, nella media, non mi impedirà di essere un padre sopra la media, non per dire bravo a me stesso ma per dare a Matteo l’orgoglio di se stesso!
Un ringraziamento a Vale, la mamma di Matteo, che finora ha fatto un eccellente lavoro.
nanni
(papà Maurizio)