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Buon inizio di anno scolastico per i bambini che cominceranno a leggere e scrivere!

Da Rossellagrenci
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BUON INIZIO DI ANNO SCOLASTICO PER I BAMBINI CHE COMINCERANNO A LEGGERE E SCRIVERE!

E’ cominciato il conto alla rovescia per l’inizio della scuola e anche quest’anno tanti nuovi bambini cominceranno la prima elementare. Per la maggior parte di loro tutto filerà liscio, invece altri, nonostante le migliori intenzioni, la buona volontà, l’interesse e l’intelligenza, si troveranno a scontrarsi col peso di dover imparare a leggere e scrivere.

Per capire cosa può succedere a questi ultimi pubblico qui l’ultima testimonianza che ho ricevuto nella sezione apposita. Ho deciso di pubblicarla anche perchè ho conosciuto di persona Luca e la sua mamma e so di cosa parla…

Naturalmente l’augurio per Luca e per tutti i bambini come lui è di non perdere mai la voglia di imparare!

Ecco la testimonianza:

“Luca ha 6 anni e mezzo ed ha frequentato la prima elementare. Aspetta con trepidazione e pazienza di ricevere un elicotterino radiocomandato di cui si è letteramente innamorato. Nel frattempo finisce diligentemente i suoi primi compiti delle vacanze. Studia in brevi sessioni giornaliere e appena ha finito mette una crocettona sul calendario; sabato prossimo (ma forse anche venerdì) lo avrà tra le sue mani perchè avrà finito i compiti.

Proprio ieri tu, Rossella, ci hai aiutato a capire di più e a dare un nome alla “lotta” con i compiti… soprattutto nel leggere e nello scrivere, che abbiamo condotto in famiglia per tutto il suo primo anno di scuola e che è ripresa con i compiti del vacanze, quando abbiamo scoperto che aveva dimenticato molte cose e come si leggono e scrivono molte lettere.

Ricordo l’emozione del suo primo giorno di scuola, lo aspettava da tanto tempo.
Ricordo anche la mia di emozione nel vederlo andare a scuola così presto; Luca è tra i più piccoli della sua classe ma tra i più alti, composti e maturi.

Ricordo anche i primi compiti a casa e la sua fierezza nel prendere carta, penna, libri…

Poi, un poco alla volta, sono arrivati i rimproveri, i rifiuti, la fatica, le liti e le botte. Si, certe volte Luca mi picchiava quando io fermamente insistevo a fargli rileggere 10 volte (come diceva la sua maestra) un breve testo o ricopiare il corsivo. E talvolta Luca andava a sbattere la fronte contro uno spigolo e si disperava, dicendo “non sono capace!”.
Io e mio marito lo abbiamo protetto soprattutto da questo suo comportamento ma fino a poco tempo fa non avevamo capito niente e non sapevamo che pensare: testardo?… immaturo?… chi? Questo Luca? No.
In qualche modo però non riconoscevamo più il nostro piccolo “genio”, intelligente e brillante delle cui parole e azioni spesso eravamo rimasti estasiati e compiaciuti fin dai primi mesi.

Poi si è aperta la possibilità di questa spiegazione: un DSA?
Anche grazie all’incontro con te e a questo sito, Luca e noi siamo stati aiutati a capire.
Te ne ringrazio.
Ora la lotta non è più l’uno contro l’altro ma con qualcosa che è fuori di noi.

… e, come ci aveva abituato fin da piccolissimo, Luca ha potuto spiegarsi e dire anche a noi, con una delle sue sintesi splendide, quello che stava e sta succedendo:

“mamma a me la fatica diventava rabbia!”.

Io lo amo e lo stimo tanto e ringrazio il cielo di aver fatto “pace” con lui.
Tutto il resto si vedrà. Quel che conta è che ho ritrovato il mio piccolo grande Luca.

Ringrazio la mamma di Luca per averci raccontato così bene quello che è accaduto. Ora Luca comincerà la logopedia, ma soprattutto avrà la comprensione dei suoi genitori e, speriamo, anche la competenza degli insegnanti.”

Tanti auguri Luca, tanti auguri a tutti i bambini!


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