Nel mentre, come ogni anno, le ceste natalizie, i pandoro, i panettoni, i gadget, le cassette di vino e liquori che verranno recapitate, a cura dei fornitori, alle sedi dell’Ast verranno fatte immediatamente “sparire” e distribuite, di nascosto, ai soliti noti, l’Amministrazione dell’Ast spa, in grave crisi di liquidità ha pensato bene di gratificare il personale omaggiando loro un panettone e una bottiglia di spumante di bassa qualità.
Il panettone risulterà sicuramente indigesto e lo spumante resterà tappato perché i lavoratori Ast, almeno in ambito aziendale, non hanno proprio nulla da festeggiare….
Bene avrebbe fatto la Società, in questo particolare momento, a spendere i 10000 o giù di lì di euro acquistando in contanti un po’ di gasolio per rimettere in circolazione qualche bus aziendale, fermato per mancanza di carburante, ripristinando almeno una parte dei servizi attualmente sospesi che hanno provocato sit-in e proteste in alcuni Centri….
La prassi di “regalare” un panettone (alla cameriera, al portiere dello stabile, all’addetto alla pulizia di scale e androni) è un vezzo dei ricchi nei confronti dei poveretti, tanto per ripulirsi la coscienza, magari dopo averli tenuti a servizio “in nero” e con paga inferiore ai minimi sindacali per un anno intero….
No, cara Ast: con gli aumenti previsti dalla manovra del Governo Monti e con l’inflazione in salita, non ti puoi permettere di decurtare le paghe del personale, bloccare le legittime aspirazioni di carriera, non rinnovare l’integrativo aziendale, non applicare alcune voci dello stesso al personale neo-assunto e poi presentarti con uno scatolo di cartone semivuoto e un comunicato augurale….
E’ un brutto segnale, questo, che prelude a comportamenti similari di quelli che saranno applicati dai “padroni” in arrivo e che non lasciano niente a sperare per l’avvenire….
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