Non passa giorno che il Presidente della Repubblica non dica la sua, parla perfino più del picconatore di ancestrale memoria. Adesso per quanto concerne l’incarico a Monti, “tecnicamente” ha ragione: il Governo ha ottenuto la fiducia dal Parlamento, espressione della popolazione italiana, ed è quindi pienamente legittimato al suo incarico. Del resto, chi avrebbe potuto o voluto contrastare il volere di “re Giorgio” che ci ha propinato questa “dolce dittatura”? Però nuove elezioni sarebbero state più opportune, come hanno fatto in Spagna, che sta comportandosi in maniera totalmente opposta all’Italia. Non sono stati chiamati a risanare il debito i ceti più deboli (ah, Presidente, quel “plurale maiestatis”… “Siamo tutti chiamati a fare sacrifici, anche i meno abbienti”, detto da Lei fa leggermente impressione…) e sono state sforbiciate molte spese (qui ad esempio poteva essere celebrato il 150^ in maniera molto più modesta, ammesso che ne sentissimo il bisogno… e Monti poteva benissimo fare a meno di assumere una portavoce portoghese da 11mila euro mensili, dato tutto lo staff che ha a disposizione). Ed al nuovo premier propongo la tassa sul macinato, quella sugli scapoli e, perché no, anche “donate l’oro alla Patria di mussoliniana memoria!
Inoltre gli propongo di dimezzare le forze dell’ordine (lasciando inalterata la dotazione del Quirinale) perché tra sconti di pena, indulto ed ora perfino amnistia, a che serve arrestare certa gente? Anzi mettiamo i tornelli all’ingresso delle carceri per facilitare le uscite…
Volevo essere buona per Natale, ma proprio non mi riesce.