Magazine Diario personale

Buon (non) compleanno.

Da Sayuko
Questo dovrebbe essere ormai il classico "the' del lunedì": un post in cui racconto come ho passato il week-end, cosa ho visto, dove sono stata, cosa mi sarebbe piaciuto fare e cosa non ho avuto il tempo di fare. E invece sarà un post di spiegazione, credo, per tutti coloro che mi dicono "buon compleanno!! quando festeggiamo??". Ecco quel "festeggiamo" mi mette l'ansia. Oggi è il mio compleanno...30 candeline non sono poche ma oggettivamente nemmeno tante. Mi è sempre piaciuto festeggiarlo, anche se c'è sempre stata una nota di malinconia. In fondo le scuole erano finite, i miei amichetti tutti in vacanza e io non ho mai fatto una vera festa perchè tanto non ci poteva venire nessuno. Allora non esistevano i cellulari e quindi ci si perdeva per strada anche il più semplice degli auguri. E a me spiaceva. E' da qui che è iniziata la mia "indifferenza" verso la mia festa di compleanno, quella con i palloncini e i bicchieri colorati, con le bibite e le patatine e la torta con tanta panna, con i mille regali da scartare. Il mio modo di festeggiare è sempre stato all'insegna della semplicità, della riservatezza oserei dire, quasi un timido brindare di calici per sorridere con tutti dell'anno che si è appena concluso, un altro anno di emozioni, di avventure, di vita insomma. Al mio fianco ci sono sempre state le persone più importanti per me, pochissime, quelle di cui non riesco a fare a meno forse perchè senza di loro non sarei nemmeno qui. Ed è per questo che stasera festeggerò con una cena, mi metterò ai fornelli e mi trasformerò in una cuoca provetta, o almeno ci proverò. Ed è per questo che una cena con la persona che ami per me è il massimo del festeggiamento. Perchè nonostante non possa far altro che constatare che sono circondata da amici che mi vogliono bene e che mi pongono quella domanda perchè gli fa piacere condividere quel momento con me, be' quel "festeggiamo" mi irrigidisce ancora. Non mi piace essere al centro dell'attenzione, non mi piace esserlo nelle situazioni "serie", nelle occasioni ufficiali perchè alla fine un compleanno è qualcosa di ufficiale. Ma forse per questi 30 potrei e dovrei fare uno sforzo e andare oltre. All fine la parola "festeggiare" è una parola positiva, divertente e di compagnia; un enorme abbraccio lessicale che ingloba tutti gli invitati. E allora, magari, così potrebbe avere senso. Non so. Sono ancora combattuta. Ma nonostante tutto, non è anche questo crescere? Affrontare e superare le proprie debolezze, incertezze, titubanze per salire un altro scalino, per andare avanti e migliorarsi. Così, per rimanere in tema di dolcezze e allegria, vi lascio con un bel po' di zuccheri, virtuali ovviamente che fanno bene solo alla vista e all'umore ma che non nuociono alla linea! Buon compleanno!!  (Fonts: Tumblr)

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